Il Teatro Franco Tagliavini di Novellara ha accolto gli oltre 200 amministratori locali aderenti a Cittaslow per la quinta Assemblea internazionale, che ritorna in Italia dopo 5 anni.

Patto d’amicizia con Mirandola

L’Assemblea ha voluto stringere un legame di solidarietà con le zone terremotate dell’Emilia. Il Patto d’amicizia e di ricostruzione culturale è stato firmato dal Sindaco di Novellara Raul Daoli e dal Vice Sindaco di Mirandola Enrico Dotti con il seguente intento: “Mentre una crepa divide e separa, una prime pietra avvia una ricostruzione”. Il Patto segna l’avvio di un progetto di studio tra i due Comuni, per sviluppare nuove politiche culturali, sociali e turistiche. Per Mirandola sarà anche un modo per avvicinarsi alla rete delle Cittaslow ed intervenire, attraverso esperienze e relazioni di qualità, nella delicata fase di ricostruzione post-terremoto.

L’Assemblea Internazionale Cittaslow

200 delegati provenienti da 16 Nazioni di tutto il mondo per l’annuale assemblea plenaria. Un ordine del giorno fitto di discussioni per la rete delle città del buon vivere nata nel 1998 e che, crescendo, deve riuscire a svilupparsi in modo adeguato. Lo ha ribadito Gian Luca Marconi, Sindaco di Castelnovo ne’ Monti e Presidente internazionale: “Ci ritroviamo qui per ribadire l’appartenenza a questa rete di amministratori locali che si occupano quotidianamente della qualità della vita della propria comunità. Cittaslow ha 14 anni, un’età difficile come “l’adolescenza”, che deve far sentire tutti gli appartenenti a questa rete responsabili nel farla crescere e maturare con impegno”.

I delegati hanno poi condiviso i nuovi parametri per ottenere la certificazione alla rete, requisiti aggiornati dopo un intenso lavoro del Coordinamento scientifico. Lo ha ribadito anche il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani che è intervenuto dicendo: “Cittaslow definisce un nuovo modello di sviluppo, ma dobbiamo crederci tutti, e con il Rapporto globale elaborato dal Censis, ora, abbiamo dati certi su cosa possiamo rappresentare”.

L’assemblea è stata inoltre l’occasione per decretare l’ingresso nella rete di 14 nuove piccole città del buon vivere (dal Belgio alla Sud Corea, dall’Italia all’Olanda) che si sono presentate a tutti i delegati.