Il gruppo consiliare del PD in Regione ha incontrato una delegazione, ricevuta precedentemente dal Presidente della Regione Vasco Errani, composta da sindacati e rappresentati di polizia di Stato, polizia penitenziaria, corpo forestale dello Stato e vigili del fuoco, con il sostegno dei Cocer dei carabinieri, guardia di finanza, esercito, marina e aeronautica, che stavano manifestando davanti alla sede regionale contro i tagli al comparto sicurezza e soccorso pubblico.

«Chiediamo alla politica quale è il progetto, il modello di sicurezza che pensa opportuno per l’Italia e rifiutiamo la logica dei tagli lineari al nostro comparto perché hanno conseguenze dirette sulla difesa e il soccorso pubblico». Questa in sintesi la preoccupazione di Lino Elia del Siulp Emilia-Romagna, Massimo Frabbetti di Fns Cisl Emilia-Romagna, Gianni Pollastri segretario Nazionale di Ugl Polizia di Stato, Lucio Biggi di Cisl Fns Parma, Alessandro Zangoli di Conapo Emilia. In particolare le sigle sindacali hanno sottolineato le difficoltà di un settore responsabile di servizi essenziali. «La dignità del nostro lavoro può essere il riscatto di una comunità che si riappropri dei servizi fondamentali», hanno sottolineato i rappresentanti presenti al tavolo.

Pronta la risposta del capogruppo Pd Marco Monari: «Non ci limiteremo a condividere le vostre preoccupazioni e nemmeno faremo promesse da campagna elettorale. Come gruppo consiliare abbiamo invece il dovere di tradurre le vostre sollecitazioni in pronunciamenti istituzionali precisi. Per questo predisporremo un Ordine del giorno che auspichiamo possa essere condiviso da tutte le forze politiche, per porre il problema nella sede appropriata, l’Assemblea Legislativa, e metterlo ai voti. Chiederemo inoltre ai nostri rappresentanti della Camera e del Senato di raccogliere questo atto e riproporlo con forza in Parlamento». Il presidente Monari ha inoltre aggiunto come «le preoccupazioni sollevate non possono non essere raccolte nella discussione politica in atto sul riassetto istituzionale di Province e Comuni».

Nell’incontro erano presenti anche i rappresentanti provinciali di Modena che hanno messo in luce la sofferenza particolare delle forze dell’ordine del territorio terremotato. «Il Comando di Modena – hanno detto – ha supportato un carico di lavoro molto forte nei comuni del cratere, intervenendo non solo sotto il profilo tecnico, ma anche sociale in supporto delle categorie terremotate più deboli».

«Riconosciamo l’intenso lavoro svolto nella provincia di Modena, in particolare nell’area terremotata – sottolineano i consiglieri modenesi Palma Costi e Luciano Vecchi che hanno incontrato questa mattina i manifestanti – e la grande capacità delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco di essere riferimento immediato e risolutivo delle persone più bisognose e sole, traumatizzate e colpite dagli eventi del 20 e 29 maggio».

«Le questioni delicate poste dal personale del Comando modenese, relativamente ai comuni del cratere, sono serissime e sarà nostra cura farci parte attiva verso il Commissario straordinario Errani e il Prefetto Gabrielli», ha concluso il capogruppo Monari a nome di tutto il gruppo consiliare del PD.