“Quanto riportato oggi in merito alle decisioni della Commissione tecnica di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) del Ministero dell’Ambiente non sposta di una virgola la posizione della Regione Emilia-Romagna, né da un punto di vista politico né procedurale. Né lo sposta relativamente alla normale conclusione del procedimento , che non potrà che essere negativo, dopo il diniego del Ministero dello Sviluppo economico agli ulteriori accertamenti”.

Risponde così la consigliera regionale PD Palma Costi alle voci circolate in questi giorni e che riportavano notizia di un presunto nuovo ok al deposito di Rivara.

“La Regione – sottolinea la consigliera – non è stata invitata dalla Commissione VIA a dare un nuovo parere, ma l’Assessorato competente ha scritto alla Commissione per reiterare il parere negativo sulla realizzazione del deposito di stoccaggio più volte espresso in passato in pieno accordo con la comunità dei cittadini, i Comuni interessati, l’Unione Comuni e la Provincia”.

“L’indisponibilità della Regione all’intesa con lo Stato è sufficiente di per sé a garantire che non possano essere eseguiti nemmeno gli accertamenti da parte della società Ers Storage. Di conseguenza senza gli ulteriori accertamenti la Commissione di Via non può che esprimere in via definitiva il parere negativo sul progetto, trattandosi di una commissione tecnica /scientifica. Come tutti hanno potuto constatare – dice ancora Pama Costi – la correttezza del principio di precauzione è stato purtroppo confermato dal sisma del 20 e 29 maggio. Oggi è certo che non esiste alcuna sicurezza per un deposito quale quello proposto dalla società Ers Storage nei nostri territori”.

“Pertanto – conclude la consigliera PD – ci aspettiamo che la Commissione VIA chiuda la procedura con il no definitivo al progetto di stoccaggio del gas a Rivara, in tempi rapidissimi”.