Dove erano e cosa hanno fatto i vertici dell’Ausl di Modena nella cruciale settimana tra il 20 e il 27 maggio quando, a seguito delle numerose scosse di terremoto, i due ospedali di Mirandola e Finale Emilia sono stati evacuati e si originava “la più grave crisi sanitaria della provincia modenese dal dopoguerra”, aggravata anche dalla parziale evacuazione del policlinico del capoluogo?

In sintesi, è quanto chiede Giovanni Favia, del Movimento 5 stelle, in un interrogazione alla Giunta regionale dopo ‘l’evidente reticenza” a suo avviso dimostrata dall’Ausl di Modena nel rispondere alle richieste di accesso agli atti da lui inoltrate. Secondo le informazioni in suo possesso, sarebbe invece cosa nota “la latitanza” della direzione strategica dell’Azienda – direttore generale, direttore sanitario, direttore amministrativo oltre che direttore del servizio tecnico – in quella critica e drammatica settimana.

In particolare, Favia chiede alla Giunta regionale di riferire in quale stato estero fosse il direttore generale dell’Ausl e quali motivi gli abbiano impedito di rientrare immediatamente in sede per governare l’emergenza. Il consigliere vuole anche sapere quali sono state le attività dei direttori sanitario e amministrativo dal 20 al 27 maggio con riferimento ai luoghi visitati, le riunioni svolte, le direttive impartite, gli atti e i provvedimenti adottati.

Anche per quanto riguarda il responsabile del servizio tecnico patrimoniale, allora assente, Favia vuole sapere per quali motivi non sia potuto “rientrare dal congedo ordinario per un evento di tale drammaticità che esigeva la presenza di tutte le professionalità esperte del servizio tecnico ed una forte azione di direzione e coordinamento”.