Erano presenti oltre 150 persone all’incontro dedicato alle famiglie adottive, tenutosi sabato 10 novembre presso la sala conferenze B. Casini, di Scandiano, organizzato dal Servizio Sociale Associato e dal Centro per le Famiglie dell’Unione Tresinaro Secchia, in collaborazione con l’Ausl e con il sostegno della Provincia di Reggio Emilia.

La Provincia di Reggio Emilia infatti da due anni sostiene la proposta di seminari di approfondimento per famiglie che hanno scelto di accogliere uno o più bambini in adozione, nell’ambito del programma “la carovana del Post – adozione” che con l’incontro di sabato conclude il suo secondo ciclo.

Ha introdotto i lavori il sindaco del Comune di Scandiano, Alessio Mammi, ricordando l’impegno delle amministrazioni del comprensorio a sostegno delle politiche sociali e rinnovando il ringraziamento alle famiglie adottive che rappresentano una risorsa preziosa per l’intera comunità.

La consigliera provinciale Angela Zini ha rimarcato la sensibilità del territorio scandianese rispetto alle tematiche sociali e allo sviluppo di valori comunitari.

Si è entrati così nel vivo della mattinata con gli interventi di Anna Cabassi “Non dobbiamo avere paura di incontrare il dolore dei bambini” e di Antonio D’Andrea, psicologo e psicoterapeuta, che ha ridisegnato il quadro dei legami fraterni che accompagnano i bambini nei loro percorsi di adozione. Ha ricordato inoltre che l’impegno della riparazione dei danni provocati dalle esperienze traumatiche vissute da questi bambini, non riguarda soltanto le famiglie adottive, ma tutti coloro che a diverso titolo e in diversi momenti incrociano il bambino.

Emozionanti gli interventi delle famiglie, a partire dal papà Gianluca Aimi che ha presentato gli esiti di una ricerca da lui condotta rispetto alle risorse connesse al rapporto fra fratelli. Le famiglie presenti hanno espresso l’interesse e il gradimento rispetto al percorso proposto e rinnovato la necessità di prevedere un’attività continua di formazione e confronto.