I dati del mese d’ottobre, nel settore commerciale delle automobili in provincia a Modena, sembrano aver intrapreso un’inversione di tendenza rispetto il mese di settembre. Le vetture nuove immatricolate sono aumentate del 10,4% rispetto il mese di settembre: 1572, a fronte delle sole 1424. Risultati che non consentono ancora di raggiungere i traguardi delle vendite del 2011: –5,3%.
Da gennaio ad ottobre si registrano vendite per 14.520 unità: dato non sufficiente per uscire dal segno meno.
Più vivaci sono i numeri relativi alle compravendite di vetture usate tra privati. Con 2746 unità passate di mano, il dato è diventato positivo per un +7,8%. Bene anche le radiazioni, con un incremento del 23,2%: 1638 a fronte delle 1329.
“Ingegnere il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?”
“Me lo domando perché in questi dati, sulle differenze tra un mese all’altro, possono anche influire i tempi di consegna di certi modelli, in particolare per i prodotti stranieri che non sono sempre in pronta consegna. – commenta il presidente ACI Modena ing. Orlandi – Ad ottobre, Modena è in linea con i dati regionali e di 1 punto percentuale meglio di quelli nazionali. Per quanto riguarda le radiazioni, ho notizie, dai miei collaboratori, che si sta verificando un incremento, di quelle che passano sotto il nome di “radiazione per esportazione”. E’ un dato da non sottovalutare. Sembra interessare il flusso, verso altri mercati, di quelle vetture usate di un certo prestigio che oggi, indipendentemente dal prezzo, non hanno più un mercato, significativo, nel nostro paese. Incidono su questa “migrazione” i costi dell’IPT (imposta della Provincia) che si calcolano in base alla potenza del motore, nel momento del passaggio di proprietà. Inoltre vi sono le elevate spese di gestione annue (bollo, assicurazione e manutenzione). Gli aggravi fiscali, in questo particolare momento, non consentono d’avere quel sostanzioso ricambio generazionale necessario per togliere dalla circolazione le vetture immatricolate da oltre 15 anni”.

