Il progetto speciale SCENA SOLIDALE. Tra teatro e danza, a bassa voce, in punta di piedi è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), Direzione generale Spettacolo dal Vivo e dalla Regione Emilia Romagna, con un sostegno destinato ad ATER per la danza e a Emilia Romagna Teatro Fondazione per le attività di prosa. Per la città di Carpi la cura artistica del progetto è affidata a Tir Danza di Modena e Danza Urbana di Bologna.

Sarà anche attraverso la danza e il teatro che le comunità dell’Emilia-Romagna ferite dal terremoto dello scorso maggio torneranno ad un’esistenza piena, ricca di socialità e densa di relazioni.

Oltre ai già annunciati progetti di raccolta fondi attraverso spettacoli di beneficenza, il progetto SCENA SOLIDALE si arricchisce di un calendario di rappresentazioni teatrali e di danza, accompagnate da attività formative ed educative, appositamente pensate e realizzate per alcuni dei comuni emiliani colpiti dal sisma.

Carpi, Cento e Mirandola sono i centri principali di questa importante iniziativa, che coinvolgerà San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Cavezzo, Novi di Modena, Medolla.

L’intenzione è quella di realizzare un programma che dia continuità all’offerta culturale storicamente assai ricca in quei territori, nonché colmare l’assenza dei luoghi di spettacolo resi temporaneamente inagibili dall’evento sismico.

Il Teatro Comunale di Carpi ha subito infatti la distruzione parziale del tetto, così come il Teatro Borgatti di Cento, mentre il Teatro Nuovo di Mirandola, il più danneggiato dei tre, necessiterà di una vera e propria ricostruzione di gran parte dell’edificio. Ciononostante, la volontà è quella di non interrompere l’abitudine allo spettacolo dal vivo, ben radicata in tutti i territori citati.

La presenza dello spettacolo dal vivo, si tratti di teatro o danza, è un importante veicolo di aggregazione, un segno tangibile della vita che continua, benché temporaneamente ferita. Un indice di normalità che aiuta le popolazioni colpite dalla sofferenza a tornare ad avere fiducia nel futuro, riscoprendo il gusto delle relazioni e apprezzando il conforto della solidarietà. Il teatro e la danza, in questo senso, possono svolgere una funzione fondamentale proprio nel ristabilire i legami tra le persone e nel regalare la sensazione di non sentirsi esclusi.

È proprio per questa ragione che SCENA SOLIDALE non si limita alla programmazione di spettacoli, ma sviluppando i rapporti con gli artisti presenti coglie l’occasione per approfondire la conoscenza dei linguaggi del teatro e della danza. Laboratori, incontri, creazione di eventi partecipati dalla popolazione, costituiscono una sezione del progetto importante quanto le serate di spettacolo.

Scena solidale_danza

A Carpi il progetto si articola nell’intreccio tra attività di spettacolo e di formazione, in collaborazione con Tir Danza di Modena e Danza Urbana di Bologna.

Sul palcoscenico del Teatro Eden saranno presentati i lavori di alcune tra le compagnie emergenti della scena contemporanea italiana: Collettivo Cinetico con <age> (26 novembre) e No, non distruggeremo… (21 dicembre), NNChalance/TIR Danza con Se nn ricordo male e Episodio 7 (3 dicembre), Riccardo Buscarini/TIR Danza con 10 tracce per la fine del mondo (10 dicembre), Alessandro Sciarroni_Corpoceleste con Joseph e Cowboys (17 dicembre), i Dewey Dell con Grave (20 dicembre). L’incasso delle serate sarà devoluto alle associazioni culturali giovanili carpigiane per la realizzazione di un programma di iniziative in collaborazione con le Politiche Giovanili del Comune di Carpi.

Al programma si affiancano ben tre laboratori dedicati agli adolescenti, i cui esiti verranno mostrati al pubblico in giornate e luoghi differenti:

– How not to be seen: laboratorio curato da Collettivo Cinetico, rivolto a 16 studenti delle scuole superiori tra i 15 e i 19 anni, dal 10 al 21 dicembre per un totale di 16 ore, con presentazione pubblica a Carpi il 21 dicembre in pomeridiana.

– Electric Youth_project comunity: laboratorio curato da Alessandro Sciarroni rivolto a 25 adolescenti tra i 13 e i 18 anni, dal 18 al 21 dicembre per un totale di 12 ore, con presentazione pubblica a Carpi il 22 dicembre in pomeridiana.

– Laboratorio di e su Grave, curato da Dewey Dell rivolto a 12 allieve delle scuole di danza dai 14 ai 19 anni, dal 17 al 20 dicembre per un totale di 16 ore. La breve coreografia sarà parte dello spettacolo in programma al Teatro Eden di Carpi il 20 dicembre in serale.

A Cento, dove dal 2 novembre è montata una tensostruttura da 500 posti, è in cartellone un ricco calendario di spettacoli e di laboratori dedicati anche ai ragazzi.

Il 2 dicembre, in orario pomeridiano, andrà in scena Aterballetto Suite: medley delle più belle coreografie della compagnia reggiana, tra le quali Certe notti, Almost Blue e Cantata.

Il 7 dicembre sarà la volta di una giornata completamente dedicata ai ragazzi e alle famiglie guidata dalla compagnia Sosta Palmizi di Giorgio Rossi. La matinée sarà dedicata a Scarpe, irresistibile fantasia di numeri di danza, acrobatici e circensi. In serata lo spettacolo sarà replicato per tutto il pubblico.

Il 13 dicembre la Compagnia RBR presenterà in anteprima assoluta il suo nuovo spettacolo Giulietta e Romeo, l’amore continua…

A Mirandola, dov’è già operante una tensostruttura che ospita spettacoli di musica e prosa, sono in programma eventi d’eccezione.

Grande attesa per l’inaugurazione del 3 dicembre con una Serata di Gala della danza italiana, Sulle punte per Mirandola, in cui si esibiranno Primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di San Carlo di Napoli, MaggioDanza di Firenze, FND/Aterballetto e la ballerina Anbeta Toromani. Il Gala vedrà la partecipazione di Roberto Bolle, Étoile del Teatro alla Scala e Principal dancer dell’American Ballet Theatre; madrina della serata l’Étoile Elisabetta Terabust. Gli artisti si esibiranno in un programma di passi a due dal grande repertorio classico e moderno.

L’11 dicembre sarà la volta di un Galà dedicato alla tradizione accademica russa: le stelle del Balletto dell’Opera di Kiev si esibiranno in un raffinato programma, Suite dalla Bella addormentata, che del capolavoro di Petipa su musica di Čajkovskij presenta gli estratti più celebri, dall’incantevole Adagio di Aurora alle miniature delle fiabe di Perrault.

Il 18 dicembre toccherà invece alla Compagnia Abbondanza/Bertoni con lo storico, pluripremiato spettacolo Romanzo d’infanzia, dedicato ai ragazzi e alle scuole della città. Nel pomeriggio i coreografi Michele Abbondanza ed Antonella Bertoni daranno vita ad un workshop/incontro di due ore con circa 30 ragazzi delle scuole elementari di Mirandola.

Il 20 dicembre sarà la compagnia Botega a concludere il programma con il collaudatissimo Paracasoscia, entusiasmante spettacolo che mixa le musiche della tradizione operistica italiana (Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti) con i ritmi e l’energia dell’hip hop. Per il pubblico dei più giovani il coreografo Enzo Celli, leader dei Botega, terrà anche una masterclass di un giorno, coinvolgendo le principali associazioni e scuole di danza di Mirandola e dintorni.

Scena solidale_teatro nei comuni di San Felice sul Panaro, Mirandola, Finale Emilia, Cento, Cavezzo, Novi di Modena, Medolla

Particolarmente ricco è il cartellone di appuntamenti di prosa a Mirandola: la Piccola Compagnia Dammacco porterà in scena presso Teatro 29 L’ultima notte di Antonio (12 dicembre): attraverso tentativi falliti, ossessioni quotidiane e un malessere crescente, la pièce affronta con un registro lirico-poetico e uno comico-grottesco il tema della dipendenza. Il Teatro Due Mondi porterà in Piazza Costituente il 5 gennaio Fiesta, spettacolo itinerante che colorerà le strade mirandolesi con ritmi di tamburi, volti di cartapesta, fuochi, canti popolari accompagnati dalla fisarmonica… il tutto richiamando l’ambiente carnevalesco sudamericano. Lo spettacolo – parata verrà messo in scena anche pe le vie del Centro Storico di Massa Finalese di Finale Emilia (16 dicembre) e Cavezzo (6 gennaio). Spazio ai più piccoli al Teatro 29 con Raperonzola (8 dicembre) della compagnia “Rosaspina. Un teatro”: l’antica fiaba dei Fratelli Grimm raccontata in tutti i suoi aspetti più fiabeschi; una Bella fanciulla dalle lunghissime trecce, un Principe di bell’aspetto, una Strega malvagia, una Torre senza porta e scale.

Protagonisti a San Felice sul Panaro Il Teatro delle Ariette con Teatro da mangiare? (dal 2 al 6 gennaio presso la Sala Mensa delle ex Scuole Elementari di via Agnini): al Teatro da mangiare? si mangia davvero, si mangiano le cose che i protagonisti producono dal 1989, da quando è cominciata la loro vita di contadini. Seduti attorno a un tavolo, i contadini-attori raccontano la loro singolare esperienza di vita in campagna e di teatro realizzato fuori dai teatri.

La compagnia modenese Teatro dei Venti, porta in scena per le vie del Centro Storico di Finale Emilia Il Draaago (9 dicembre): un Drago, una piccola città in balìa del suo potere, vittime, complici e un Cavaliere sconosciuto che prova a sconfiggerlo. Questa sfida è il pretesto per uno spettacolo che – con trampoli, bastoni infuocati e maschere giganti – meraviglia i bambini e fa sognare i grandi.

A Cento la giovane compagnia Menoventi, già vincitrice nel 2011 del premio “Rete Critica”, porterà in scena InvisibilMente (18 dicembre, PalaBorgatti): in questo spettacolo sul giudizio universale, i protagonisti – in quanto esemplari della nostra razza – non possono che aderire alla categoria degli “ignavi senza peccato”. Oppressi da un forte controllo, i due malcapitati devono affrontare uno strano scherzo del destino, ma i sotterfugi per girare a loro favore la situazione sembrano rivelarsi tutti vani. Sempre a Cento, spazio a un’altra giovane compagnia di Rimini: i quotidiana.com metteranno in scena Sembra ma non soffro (16 dicembre, Caffè Italia, corso Guercino), secondo episodio della Trilogia dell’inesistente_ esercizi di cndizione umana. Come suggerisce il titolo, Sembra ma non soffro indaga l’indecenza del dolore, così indicibile da voler ostinatamente essere detto: esiste quindi il dolore reale? Esiste un dolore che rifiuta di essere detto?

L’associazione Aidoru infine, porterà in scena per le strade del centro di Novi di Modena Carretti musicali (6 gennaio): dedicati a cinque grandi paesi, America, Cina, Giappone, India e Italia, i Carretti ne sprigionano le energie donando suoni, visioni, tratti e suggestioni. Sono una tribù rock in movimento, che invade per qualche ora una città, riscoprendone forme e colori.

Affianca e arricchisce il cartellone degli appuntamenti di teatro, un programma di laboratori fra cui: La non scuola a San Felice sul Panaro a cura della comapagnia Teatro delle Albe; L’Emilia sulla luna a Novi di Modena e L’incredibile storia di me medesimo a Cavezzo entrambi a cura di Piccola Compagnia Dammacco; Racconti, dimore e partenze a Medolla a cura di Chantaride; Un teatro in viaggio … diario della vita quotidiana a Carpi a cura di Teatro delle Ariette ed infine a Mirandola Parliamo un po’ a cura di Claudio Longhi.

INFORMAZIONI BIGLIETTI

CARPI, Teatro Eden, ore 21.00 – Biglietti: posto unico € 5,00 – Informazioni: Via Santa Chiara 22, tel. 059.650571, email: carpi.eden@creaweb.it

CENTO, PalaBorgatti, Piazzale Sette Fratelli Govoni, ore 21.00 – Biglietti: intero € 10,00/ridotto € 5,00 – Informazioni: Centro Pandurera, Via XXV aprile 11, tel. 051.6858901 email: biglietteria@fondazioneteatroborgatti.it

MIRANDOLA, Teatro 29, Via 29 Maggio, ore 21.00 – Biglietti: posto unico € 3,00 – Informazioni: tel. 320.9380791/ e-mail t_nuovo_mirandola@libero.it