Ieri mattina due agenti del Reparto Sicurezza della Polizia Municipale di Bologna, impegnati in un’ operazione di contrasto alla microcriminalità, rimanevano feriti durante l’arresto di un pregiudicato magrebino, uscito di prigione da poco.

Gli agenti notavano il pregiudicato mentre spacciava eroina nei pressi di Piazza dei Martiri: gli agenti, in borghese, dopo averlo inseguito si qualificavano ma il magrebino reagiva con estrema violenza, opponendo una brutale resistenza. Nel corso della colluttazione uno dei due agenti riportava gravi lesioni (ferite al capo e frattura di un dito, 30 giorni di prognosi), mentre il collega se la cavava con 5 giorni di prognosi. Condotto in cella, il magrebino veniva processato per direttissima stamattina e condannato ad 8 mesi, da scontare alla Dozza.

Uno degli agenti feriti, una decina di giorni prima, insieme ad un collega, era intervenuto in Fiera per bloccare un altro magrebino che stava sfilando un portafoglio ad uno dei tanti visitatori dell’ EIMA; anche in quel caso il borseggiatore aveva tentato una reazione, ma fortunatamente tutto si era concluso senza feriti e con l’arresto del borseggiatore.

Sulla vicenda interviene il Diccap SULPL di Bologna:

“Ancora una volta due agenti della Polizia Municipale feriti in servizio ed ancora una volta nessun politico si degnerà di dire un grazie a questi due coraggiosi colleghi, anzi…. finiremo sui giornali perchè facciamo troppe multe, o perchè non ci siamo mai…. e magari qualcuno dirà pure che siamo ”ridicoli”….

L’ amministrazione, che ci manda allo sbaraglio senza strumenti idonei per difenderci, continuerà nel suo tentativo di tagliarci ulteriormente lo stipendio, continuerà a farci andare su veicoli di servizi vecchi e malandati, senza torce per veder di notte, con le pile delle radio che si scaricano a metà servizio e con computer vecchi di 10 anni….

Quando saranno guariti, i due colleghi continueranno a rischiare la faccia e le ossa per la città, solo ed unicamente per senso del dovere: ignorati da tutti, anche e soprattutto da coloro che dovrebbero, per primi, rispettare il loro sacrificio.

Parole al vento? Noi non ci stancheremo di gridarle, fino a quando qualcuno si degnerà di preoccuparsi per la tutela dei più esposti rappresentanti del Comune di Bologna, sempre in prima linea, sempre per senso del dovere, sempre senza tutele e riconoscimenti.”

 

Ieri mattina due agenti del Reparto Sicurezza della Polizia Municipale di Bologna, impegnati in un’ operazione di contrasto alla microcriminalità, rimanevano feriti durante l’arresto di un pregiudicato magrebino, uscito di prigione da poco.

Gli agenti notavano il pregiudicato mentre spacciava eroina nei pressi di Piazza dei Martiri: gli agenti, in borghese, dopo averlo inseguito si qualificavano ma il magrebino reagiva con estrema violenza, opponendo una brutale resistenza. Nel corso della colluttazione uno dei due agenti riportava gravi lesioni (ferite al capo e frattura di un dito, 30 giorni di prognosi), mentre il collega se la cavava con 5 giorni di prognosi. Condotto in cella, il magrebino veniva processato per direttissima stamattina e condannato ad 8 mesi, da scontare alla Dozza.

Uno degli agenti feriti, una decina di giorni prima, insieme ad un collega, era intervenuto in Fiera per bloccare un altro magrebino che stava sfilando un portafoglio ad uno dei tanti visitatori dell’ EIMA; anche in quel caso il borseggiatore aveva tentato una reazione, ma fortunatamente tutto si era concluso senza feriti e con l’arresto del borseggiatore.  

Ancora una volta due agenti della Polizia Municipale feriti in servizio ed ancora una volta nessun politico si degnerà di dire un grazie a questi due coraggiosi colleghi, anzi…. finiremo sui giornali perchè facciamo troppe multe, o perchè non ci siamo mai…. e magari qualcuno dirà pure che siamo ”ridicoli”…. 

L’ amministrazione, che ci manda allo sbaraglio senza strumenti idonei per difenderci, continuerà nel suo tentativo di tagliarci ulteriormente lo stipendio, continuerà a farci andare su veicoli di servizi vecchi e malandati, senza torce per veder di notte, con le pile delle radio che si scaricano a metà servizio e con computer vecchi di 10 anni….

Quando saranno guariti, i due colleghi continueranno a rischiare la faccia e le ossa per la città, solo ed unicamente per senso del dovere: ignorati da tutti, anche e soprattutto da coloro che dovrebbero, per primi, rispettare il loro sacrificio.

Parole al vento?  Noi non ci stancheremo di gridarle, fino a quando qualcuno si degnerà di preoccuparsi per la tutela dei più esposti rappresentanti del Comune di Bologna, sempre in prima linea, sempre per senso del dovere, sempre senza tutele e riconoscimenti.