E’ pienamente riuscita la due giorni (il 16 e 17 novembre scorsi) di “Ricordo condiviso” in onore di Neria Secchi (l’insegnante alla quale è stata intitolata la scuola primaria di Bibbiano), in occasione del decennale dalla sua scomparsa. Tanto che la mostra di oggetti personali, scritti, quaderni, foto e messaggi, realizzata negli splendidi sotterranei della ex scuola elementare di Barco, è stata prorogata a tutta domenica 18 novembre, per soddisfare la curiosità e l’interesse dei tanti visitatori. Il convegno svoltosi nella prima giornata si è concentrato sul tema della ricerca e dell’innovazione nella scuola. I relatori, prof. Lucio Guasti e dott. Luciano Rondanini, ne hanno sviluppato i contenuti, storicizzandoli e attualizzandoli, in un intreccio alquanto stimolante di cultura, pedagogia e politica, offrendo preziosi spunti di riflessione a tutti i presenti. Sabato 17 ha visto la presentazione, a cura di Nanda Baldi, amica ed ex Dirigente Scolastica, dei libri “Due ragazzi a Canossa”, “Gnec” e “Paura a Troia” scritti da una Neria indiscutibilmente talentuosa. “Il suo maggior pregio è stato quello di far sentire ogni alunno “speciale”, tanto che solo molto più tardi ciascuno di loro si è accorto che tutte le scolare e gli scolari di Neria si sono sentiti speciali e unici”. Così hanno ricordato la loro insegnante i tanti ex allievi che hanno emozionato la platea con racconti e ricordi personali.Tantissime sono le persone che hanno animato la 2 giorni: dai già citati Lucio Guasti e Luciano Rondanini , Nanda Baldi e la maestra Vanna Zuelli, a Renzo Barazzoni, al Sindaco del Comune di Bibbiano, Sandro Venturelli, all’ex Sindaco Orio Vergalli, all’editore Athos Nobili e alla neo dirigente scolastica Elena Guidi, agli autori dei disegni illustrativi dei racconti storici Ermanno Beretti e Giovanna Guazzetti. Per non parlare dei circa duecento bambini della scuola primaria e ragazzi della secondaria di primo grado, che hanno assistito al taglio del nastro e hanno invaso i sotterranei per rivedere le loro opere esposte.