Il gusto, la storia, la cultura e la tradizione scendono in piazza a Mirandola per dare un segnale di positività all’economia di una delle zone più colpite dal sisma emiliano del maggio scorso.

A poco più di sei mesi di distanza da quei terribili giorni lo Zampone Modena Igp e il Cotechino Modena Igp, due prodotti simbolo di questa terra, hanno deciso di organizzare a Piazza della Costituente, domenica 2 dicembre, un evento che mira a coinvolgere tutta la popolazione nel segno di una nuova rinascita.

La leggenda narra infatti che nel 1511 furono proprio i cittadini di Mirandola, durante l’assedio dell’esercito papale di Giulio II, ad inventare lo zampone, da cui poi avrebbe avuto origine il cotechino.

Se 500 anni fa l’invenzione dello zampone ha aiutato i mirandolesi a resistere strenuamente all’assedio, oggi – dopo le violente scosse del terremoto – è ancora lo zampone, assieme al cotechino, che vuole venire in sostegno della città.

La formula dell’evento prevede lo svolgimento di uno Show Cooking con un abbinamento insolito: le “Rezdore”, le massaie-cuoche da secoli custodi e simbolo stesso della cucina tradizionale modenese, animeranno la mattinata insieme al grande chef, Massimo Bottura.

L’alta arte gastronomica incontra quindi la tradizione e la cultura locale per dar vita ad un giusto mix di gusto e tradizione.

Ma questi due prodotti oltre ad essere rappresentativi dell’eccellenza italiana ed espressione di gusto prelibato, sono anche approvati dai nutrizionisti e possono essere inseriti tranquillamente in una dieta equilibrata. Come conferma il Presidente del Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena, Paolo Ferrari: “Dal punto di vista nutrizionale, lo zampone e il cotechino, si possono inserire in una alimentazione razionale ed equilibrata. La salubrità di questi due prodotti è stata riconfermata l’anno scorso dalla ricerca dell’INRAN, Istituto Nazionale per la Ricerca e Nutrizione, dalla quale è emerso che sono più magri rispetto al passato. E’ diminuita notevolmente la componente dei grassi, -34%, rispetto ai dati precedenti del 1993. In più la quota di grassi “buoni” è superiore a quella dei “cattivi”. Sono prodotti ricchi di proteine nobili e forniscono circa 260 calorie per etto, meno di un piatto di pasta scondita ed equivalenti a quelle di una mozzarella.”

Dalla ricerca dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) sui nuovi valori nutrizionali dei salumi, presentata l’anno scorso, è emerso che lo Zampone Modena e il Cotechino Modena hanno:

– un elevato contenuto in proteine nobili,

– un moderato contenuto di grassi, anche perché perdono parte del grasso dopo la cottura, che viene disperso senza quindi essere ingerito,

– più grassi insaturi rispetto ai saturi, in linea con le raccomandazioni nutrizionali sulla qualità dei grassi,

– sono ricchi di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco in forma altamente disponibile per l’organismo.