Da che mondo è mondo dicembre è sinonimo di neve, freddo, vacanze, regali e, per il football, playoff. Gli Hogs under 18 si presentano puntuali all’appuntamento candidandosi ad essere le “mine vaganti” della competizione.

Il piazzamento ottenuto nella regular season, infatti, non permette ai reggiani di essere “teste di serie”, essendo stati preceduti, nel loro girone, dai Panthers . Questo comporta, in concreto, il disagio di giocarsi tutte le gare di playoff in trasferta. E quale miglior palcoscenico della “città eterna”, per cominciare?

Gli Hogs, infatti, se la vedranno, a Roma, contro i Marines in un dentro-fuori che definirà chi, tra le due squadre, accederà alle semifinali.

Sembra quasi che il destino, sempre cinico e baro, abbia voluto mettere lo zampino in questo accoppiamento. Se pensiamo all’inizio di stagione, non possiamo fare a meno di ricordare il raduno del Blue Team under 18,proprio in quel di Roma, e l’infortunio a Vezzani, che ha privato la squadra reggiana di uno dei suoi leader. Vuoi vedere che la sorte vuole ridarci, in parte, ciò che ci ha tolto?

Al di là di fatalismi, che lasciano il tempo che trovano, gli Hogs avranno bisogno di un’altra “partita perfetta” per aver ragione della squadra romana, che, nella regular season, ha perso una sola partita contro i Ravens, quando però aveva già la certezza matematica di avere vinto il girone.

Le ultime prestazioni, tuttavia, fanno essere moderatamente ottimisti: gli Hogs sono, infatti, reduci da una striscia di 4 vittorie consecutive ,che ha permesso loro di centrare l’obiettivo playoff: se i reggiani saranno capaci di replicare quanto di buono fatto vedere contro i Doves, saranno sicuramente una brutta “gatta da pelare” per i Marines, anche perché la wing T reggiana si è storicamente dimostrata indigesta per i romani, i quali, a livello giovanile, non sono mai usciti vincitori da uno scontro con i “porcellini reggiani”.

La statistica è dalla nostra parte, insomma, speriamo lo sia anche il campo.