“La delusione per l’annullamento delle primarie del PDL – dichiarano Roberta Rigon, Coordinatrice Provinciale del PDL di Reggio Emilia, e Giuseppe Pagliani, Vice-Coordinatore provinciale – non riguarda solo i giovani che hanno fatto e appeso lo striscione che è fuori dalla sede provinciale del PDL, ma anche molti adulti del partito. Abbiamo sempre inteso le primarie come momento di confronto e scelta, non tra questa o quella persona, ma tra linee politiche. Così come avvenuto per le primarie del PD che sono state una buona operazione pubblicitaria, in cui si sono confrontate due linee politiche ben distinte e in cui è risultata vincitrice quella di sinistra, di struttura, contro quella più moderata e di rinnovamento, anche nel PDL in molti auspicavamo un confronto di contenuti. Purtroppo non ci saranno. Detto questo, – continuano Rigon e Pagliani – è chiaro che il cartello appeso alle finestre della sede provinciale è, nei modi e nei contenuti, un’azione goliardica che i ragazzi hanno utilizzato per esprimere la loro disapprovazione. Spesso i giovani utilizzano canali, strumenti e linguaggi sconosciuti a molti (forse troppi) adulti! Sul fatto che siano lontani dalla linea del partito, siamo compiaciuti di sapere che Cataliotti conosca la linea del partito, ma dovrebbe chiarirci quale e in quali sedi decisa, visto che ieri non si è tenuto alcun ufficio di presidenza! Al contrario, l’ultimo ufficio di presidenza del PDL, aveva deliberato lo svolgimento delle primarie!

Tutti noi siamo impegnati ogni giorno contro la sinistra e per un’Italia migliore, in cui ogni cittadino possa realizzare i propri desideri e aspirazioni e in cui lo Stato sia al servizio della persona e non il contrario. In questo senso auspichiamo anche l’unificazione delle elezioni che si svolgeranno nei prossimi mesi, in un election day che farà risparmiare, pochi o tanti, ma comunque sempre soldi dei cittadini e superi l’assenza di democrazia dell’ultimo anno”.