Ormai fare liberamente politica a Campagnola è diventato oneroso, tutte le volte che inoltriamo la richiesta di occupazione di suolo pubblico per un gazebo ci viene chiesto di apporre una marca da bollo di 14,62 €; soldi che non entrano nelle casse comunali ma vanno direttamente a Roma.

Allora ci chiediamo dov’è la libertà di espressione a costo zero?

Veniamo discriminati anche sul nostro territorio specialmente in questo periodo che vede tutto il movimento Lega Nord impegnato nella raccolta firme e nella propaganda a sostegno delle sue tre proposte referendarie.

Noi militanti siamo costretti ad autotassarci per pagare l’obolo statale della marca da bollo e vediamo l’amministrazione di Campagnola Emilia umile servitrice dello stato centralista essendo probabilmente l’unico comune in provincia a richiederlo.

Noi semplici operai, impiegati, padri di famiglia anche in tempo di crisi siamo costretti a pagare per poter esprimere democraticamente le nostre idee; perché?

Tutti hanno diritto di fare politica e non solo chi ha disponibilità economiche.

Abbiamo gentilmente chiesto all’amministrazione di rivedere il loro regolamento ma dal comune ci hanno risposto PICCHE; evidentemente a Campagnola Emilia hanno paura dell’opposizione ed usano qualsiasi mezzo per stroncarla.

(Fabrizio D’Aria, militante Lega Nord a Campagnola Emilia)