bologna_fiere_2“Intervenire sul quartiere fieristico, che non è stato rinnovato come invece avvenuto in altre città (Milano, Rimini, Roma) e che mostra ormai ineludibili esigenze di manutenzione, ristrutturazione, riqualificazione, adeguamento delle capacità espositive per renderle più attrattive agli espositori”. Il tutto per “una nuova competitività delle strutture congressuali”. Sono gli obiettivi del piano di investimenti di Bologna Fiere Spa illustrato dal presidente Duccio Campagnoli alla commissione regionale “Politiche economiche”, presieduta da Franco Grillini.

Nella fase attuativa 2013-2015 è previsto l’aggiornamento dell’accordo territoriale Fiera-Comune-Provincia e Regione al fine di prevedere la destinazione a sviluppo fieristico delle aree contigue alla Fiera sul versante nord e di tutta l’area tra la Fiera e la tangenziale. Previsti interventi sulle aree di ingresso in Piazza della Costituzione e fronte Nord-Michelino, con anche la valorizzazione del complesso casello-parcheggio Michelino-ingresso Fiera Nord-ingresso Michelino (operations e merci). Seguirà in una seconda fase con la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale e interventi per i collegamenti con aeroporto-stazione-città.

Il presidente Grillini auspicato un appuntamento fieristico annuale sull’innovazione tecnologica. Gian Guido Naldi (Sel-Verdi) ritiene necessario dare attenzione al “packaging”, “una realtà economica molto importante per il nostro territorio”.

Andrea Defranceschi (Mov5stelle) si è soffermato sulla difficile mobilità nell’area fiera (tema ripreso anche dagli altri consiglieri) e sulle tariffe troppo alte per i parcheggi.

Rapporto con Expo 2015 e Fiera di Piacenza sono stati al centro dell’intervento del consigliere Stefano Cavalli (Lega nord), così come Mauro Malaguti (Pdl) rispetto a quello con Fiera di Ferrara. Tiziano Alessandrini (Pd) ha auspicato una strategia di alleanze-aggregazioni tra le diverse realtà della regione. Di diverso parere la consigliera Silvia Noè (Udc) che ha sottolineato la necessità di investire su un’unica grande fiera. Marco Carini (Pd) ha parlato di un “soggetto politico unico che sappia garantire una piattaforma di offerte”.