del_sante_idvE’ con grande piacere che informo la cittadinanza su quanto discusso ieri a Roma nell’assemblea nazionale di Italia dei Valori. E’ un piacere perché non solo sono state accolte tutte le nostre richieste, ma è stato fatto anche qualcosa di più.

In breve, sono state analizzate alcune grandi tematiche e sono state trovate delle soluzioni

– Sarà garantita una maggiore democrazia interna, passando per congressi a tutti i livelli, dall’elezione del presidente (Di Pietro si farà da parte e si ricandiderà soltanto se non si riesce a trovare una figura che possa sostituirlo) a quella del singolo coordinatore cittadino. Sarà annullato il consueto appuntamento di Vasto per fare spazio ad un congresso nazionale, che eleggerà anche un direttivo nazionale, che avrà il compito di dialogare con le altre forze politiche. Verranno anche elette le figure dei tesorieri e degli organi di garanzia, che non dovranno essere in conflitto di interesse con chi ricopre altre cariche

– Sarà garantita una maggiore trasparenza, pubblicando online i redditi e i curriculum degli eletti, ed i bilanci dei distaccamenti locali del partito. Probabilmente non sarà possibile farlo per le prossime elezioni ma ci si muoverà in direzione di votazioni online per tutti i possibili candidati, a qualsiasi livello.

Verranno inoltre posti paletti sul numero di mandati consecutivi nello stesso ente ed eventuali deroghe saranno prese in considerazione di volta in volta.

– Ci sarà una progressiva spersonalizzazione del partito dalla figura di Antonio Di Pietro. Verrà tolto il nome dal simbolo e come già detto sarà il congresso del 2013 a stabilire chi sarà il prossimo presidente del partito.

– In fatto di programma politico gli obiettivi primari dell’Italia dei Valori resteranno due: garantire il rispetto della Costituzione e la giustizia sociale. Per quanto riguarda le alleanze si potrà andare in coalizione soltanto con chi ci garantirà l’osservanza di tali regole (in alternativa non per forza si faranno alleanze). Ai colleghi del Partito Democratico diciamo che al momento siamo distanti, che se l’operato di governo di Bersani continuerà quello di Monti, allora non ci si potrà trovare d’accordo. Se ci sarà un cambiamento radicale nel modo di fare politica del PD prenderemo in considerazione un’alleanza. In alternativa stiamo osservando con molto interesse la nascita del nuovo movimento arancione, al quale però troviamo l’unico difetto di non avere ancora indicato una candidatura credibile per governare il paese.

E’ stata comunque data libertà ai coordinatori degli enti locali di stringere alleanze con i partiti/movimenti che reputano più meritevoli.

Aggiungo una cosa puntualizzando che tenterò tutti gli sforzi possibili per chiedere alla dirigenza di creare un forum a livello nazionale dove possano confrontarsi tutte le realtà presenti sul territorio. Un grosso problema in questi anni è stato rappresentato da un errato modo di dialogare tra dirigenza e base, con una politica passiva che la base ha sempre dovuto recepire dall’alto. Una piattaforma di discussione secondo il mio parere migliorerebbe la qualità del dialogo e la competenza che il singolo iscritto può maturare giornalmente.

Raffaele Del Sante – Italia dei Valori Sassuolo