A Bologna alla fine del terzo trimestre 2012 le imprese attive iscritte nel Registro della Camera di Commercio sono 32.730, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (137 imprese attive in meno, pari al -0,4%). La flessione è stata leggermente più contenuta rispetto a quella degli altri ambiti territoriali (-0,7%, la variazione provinciale, -0,9% la regionale e -0,6% quella nazionale). E’ quanto emerge dal rapporto ‘Le lancette dell’economia bolognese’ pubblicato oggi dal Comune.
In termini percentuali si evidenzia un sensibile decremento nel manifatturiero (-3,1%, quantificabile in una perdita di 70 imprese attive), nel commercio (-0,9%, pari a -86 imprese), nelle costruzioni (-1,5%, pari a una contrazione di oltre 60 imprese) e nel credito (-1,5%, pari a -18 imprese).
Sostanzialmente stabili, invece, i trasporti e gli altri servizi alla persona. Da segnalare gli aumenti in controtendenza fatti registrare dai servizi alle imprese (+2% su base annua), dal comparto ‘alloggio e ristorazione’ (+3%) e da quello dell’informazione e comunicazione (+0,9%).
Nei primi 9 mesi dell’anno in corso l’export segna un +2,8% rispetto allo stesso periodo del 2011, pari al +37,7% rispetto ai primi 3 mesi del 2009 considerato l”annus horribilis’ per la crisi economica. Tra le province della regione, inoltre, Bologna mantiene la propria leadership nella graduatoria per valore delle esportazioni (8,4 miliardi di euro tra gennaio e settembre 2012).
Quanto all’accupazione, nei primi undici mesi del 2012 in provincia di Bologna sono state autorizzate complessivamente 16,6 milioni di ore di Cassa integrazione, un dato appena inferiore a quello dell’anno precedente quando le ore autorizzate erano state 1,9 milioni. La variazione percentuale rispetto ai primi undici mesi del 2011 è pari al -2,3%. Separando pero’ la Cassa Integrazione ordinaria da quella straordinaria e in deroga, emerge che la prima e’ cresciuta del +387%, mentre le altre sono calate complessivamente del 13%.
Saldo positivo, infine, per il comparto turistico, grazie agli arrivi dei visitatori italiani che rispetto a settembre 2012 sono stati 7.720 in piu’ (+2%). Fanno pero’ da contraltare gli stranieri: -1.396 unita’ pari al -0,4%. Nello specifico, i pernottamenti di turisti italiani a Bologna nei primi nove mesi del 2012 aumentano del +1,8%, mentre calano del -0,4% quelli degli stranieri. Nel resto della provincia l’andamento è diametralmente opposto: calano i pernottamenti degli italiani (-1,7%), mentre aumentano quelli degli stranieri (+2,7%).
“La citta’ di Bologna non e’ un’isola e risente della recessione del Paese anche per quanto riguarda l’ultimo trimestre dell’anno” ha commentato il coordinatore della giunta Merola, Matteo Lepore, precisando che “ra gli elementi che richiedono maggiore attenzione vi sono senza dubbio la crescente disoccupazione giovanile e la necessita’ di rifinanziamento degli ammortizzatori sociali”.
“Lavoro e coesione sociale” ha concluso Lepore restano, dunque le priorita’ del governo locale che ha approvato proprio in questa direzione le recenti misure “nel campo dei lavori pubblici e degli investimenti, della cultura e del sostegno alle imprese innovative”.

