«Soccorrere un animale investito è un obbligo previsto dal Codice della strada. E l’episodio del mancato soccorso a un lupo da parte dell’investitore, avvenuto nei giorni a Montefiorino, rappresenta una violazione che ripropone il problema di un corretto comportamento al volante nei confronti della fauna protetta in caso di incidente». Lo afferma Giandomenico Tomei, assessore provinciale alle Politiche faunistiche, a proposito del recupero di un lupo morto, investito lungo la strada provinciale 32 tra Montefiorino e Frassinoro.

L’intervento è stato effettuato domenica 16 dicembre dai volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso sulla base della segnalazione di un cittadino che aveva avvistato l’animale immobile sull’asfalto.

«La pubblicazione del recente decreto – aggiunge Tomei – con il quale viene equiparato lo stato di necessità di trasporto di un animale ferito a quello di una persona, rende l’obbligo del soccorso ancora più stringente e pienamente regolamentato con sanzioni fino a oltre 1500 euro per i trasgressori».

L’esemplare investito era un cucciolo di meno di un anno del peso di circa 25 chili. La carcassa è stata inviata al centro Ispra di Ozzano per tutte le verifiche sulla genetica dell’animale.

Provincia e Parco del Frignano stanno portando avanti da una decina di anni, a seguito delle prime segnalazioni del ritorno nel lupo in Appennino, un’indagine sulla presenza che ha portato a contare alcuni nuclei familiari che gravitano nelle zone di crinale appenninico tra le province di Modena, Bologna, Lucca e Reggio Emilia.

Il recupero e il salvataggio della fauna selvatica è una competenza della Provincia che nel modenese avviene sulla base di una convenzione con il Centro fauna di Modena.

Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.