Saranno utilizzati prioritariamente per il ripristino di strutture del polo scolastico Calvi Morandi di Finale Emilia i fondi raccolti con il conto corrente di solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto, attivato dalla Provincia di Modena nella giornata di domenica 20 maggio, a poche ore dall’inizio delle scosse sismiche. In sette mesi, il fondo ha raccolto circa 755 mila euro con 2.400 versamenti effettuati non solo da residenti della provincia di Modena ma da ogni parte d’Italia. Alcune decine le donazioni provenienti dall’estero.

«E’ una testimonianza straordinaria della solidarietà che si è subito attivata, e che ancora oggi ci accompagna – sottolinea il presidente della Provincia, Emilio Sabattini – Ci è sembrato naturale puntare sulla scuola, perché i giovani rappresentano il nostro futuro. A loro soprattutto vogliamo assicurare le condizioni migliori per superare questa fase difficile, e con l’aiuto di tanti siamo riusciti ad ottenere risultati importanti».

La prima tranche di lavori per l’adeguamento sismico della palestra del liceo scientifico “Morandi” è già stata assegnata e si prevede di poter ultimare i lavori entro la metà di febbraio 2013. A questo intervento sono destinati 105 mila euro raccolti attraverso le donazioni, ai quali se ne aggiungeranno altri 45 mila rimborsati dalla Regione Emilia Romagna.

Altri 190 mila euro serviranno per la riparazione e il miglioramento sismico dei due magazzini utilizzati come ricovero attrezzi e macchinari dell’Ita Calvi, e 70 mila per risistemare l’abitazione del custode e gli annessi uffici, mentre l’ex palestra richiederà lavori del costo di circa 200 mila euro. «Per questi interventi – spiega l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Egidio Pagani – è in corso di affidamento la progettazione esecutiva, che dovrà completarsi entro febbraio 2013. A seguire saranno affidati i lavori con procedure accelerate, con l’obbiettivo di poterli ultimare entro l’estate».

Se al polo Calvi Morandi di Finale Emilia sono destinati complessivamente 565 mila euro donati dai cittadini, un’altra quota di risorse provenienti dal conto corrente di solidarietà è stata utilizzata per garantire agli studenti delle zone colpite dal terremoto la prosecuzione dell’attività curricolare di educazione fisica. «Le palestre – ricorda l’assessore provinciale all’Istruzione, Elena Malaguti – erano quasi tutte inagibili, e in attesa dei necessari lavori di ripristino abbiamo voluto assicurare lo svolgimento il più possibile regolare dell’attività degli studenti, prendendo in affitto strutture private, per una spesa complessiva di 162.900 euro. Questo naturalmente – aggiunge – ha comportato anche il costo aggiuntivo del trasporto scolastico verso le palestre provvisorie, che ammonta a 13.500 euro».

Infine 8 mila euro sono stati riservati per progetti di sostegno alle biblioteche dell’area del cratere danneggiate dal sisma «dal momento che diverse persone che hanno effettuato donazioni hanno dato questa precisa indicazione, che abbiamo ritenuto giusto rispettare» aggiunge l’assessore Malaguti.

«Alle migliaia di cittadini, associazioni, soggetti vari che hanno partecipato a una vera e propria gara di solidarietà – sottolinea il presidente Sabattini – vogliamo dire grazie, perché l’emergenza che ci troviamo ad affrontare è talmente grande da non riuscire a coprire tutti gli interventi con le sole risorse pubbliche. L’impegno della Provincia è quello di utilizzare queste risorse, fino all’ultimo euro, in modo trasparente, efficace e tempestivo per rispettare la fiducia che ci è stata assegnata»

PALESTRE PRIVATE IN AFFITTO PER POTER GARANTIRE LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA

Palestre private per sostituire quelle scolastiche lesionate dal sisma. È questa la soluzione che si è resa necessaria per garantire agli studenti delle scuole superiori lo svolgimento regolare delle ore curricolari di educazione fisica. Dal novembre scorso gli studenti del Galilei di Mirandola si recano al Centro Tennis di Mirandola, alla palestra della scuola media Montanari e alla Brunatti, utilizzando il servizio di trasporto. Quelli del Calvi e del Morandi di Finale utilizzano gli impianti del centro Hangar.

A Carpi, da settembre e fino alle vacanze di Natale, le classi del Meucci e del Fanti utilizzano gli impianti della società La Patria e della polisportiva Nazareno, così come hanno fatto, fino al 10 dicembre, gli studenti del Da Vinci.

Palestre alternative anche per alcuni istituti di Modena quali il Venturi di via dei Servi (alla polisportiva Sacca, con servizio di trasporto), Iti Corni del polo Leonardo (alla polisportiva Corassori), per gli studenti del Wiligelmo che utilizzavano la palestra – inagibile – del Guarini (temporaneamente alla polisportiva Saliceta San Giuliano), Itas Selmi (impianto della vicina parrocchia di Gesù Redentore), Itg Guarini (palestra del Cus). Al rientro dalle vacanze, gli studenti del Guarini potranno nuovamente utilizzare la palestra del proprio istituto, ripristinata dopo i lavori di consolidamento e adeguamento sismico.

RACCOLTI OLTRE 755 MILA EURO – GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE DI CIRCA 2.400 DONATORI

Ci sono singoli cittadini, famiglie, aziende. Ma anche associazioni culturali e sportive, gruppi di persone che hanno organizzato iniziative benefiche, intere classi che hanno promosso raccolte di fondi. Artisti, istituti di credito, magistrati, cittadini italiani che vivono all’estero, residenti della zona dell’Aquila che non hanno dimenticato. Amministratori pubblici non solo del Modenese ma di molte zone d’Italia. C’è un’ambasciata italiana, quella peruviana di Lima, e decine di gruppi che hanno deciso di devolvere in beneficenza il ricavato di serate, cene, aste e gare di vario tipo.

Comprende quasi 2.400 nomi l’elenco – visibile sul sito www.provincia.modena.it – di chi ha effettuato versamenti sul conto corrente di solidarietà attivato dalla Provincia di Modena il 20 maggio scorso, poche ore dopo l’arrivo delle prime scosse sismiche. Complessivamente, la somma raccolta ammonta a 755 mila 869 euro e verrà utilizzata per finanziare progetti relativi alla scuola, mentre una quota verrà riservata alle biblioteche lesionate dal sisma, raccogliendo le precise indicazioni arrivate da alcuni donatori.

Il conto corrente, attivo presso la filiale Unicredit di piazza Grande a Modena e intestato a “Provincia di Modena – interventi di solidarietà”, codice Iban IT 52 M 02008 12930 000003398693 (codice Swift UNCRITMM) rimane attivo per raccogliere ulteriori donazioni finalizzate alla ricostruzione