La messa in moto dell’auto che volevano rubare è saltata in quanto collegando i fili hanno mandato in corto circuito il motorino d’avviamento così come la loro impunità, saltata grazie ai Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra, che sorprendendo i topi d’auto, ha impedito che gli stessi potessero sottrarsi alla giustizia. Uno è stato fermato ed arrestato mentre il complice riuscito a fuggire è stato comunque riconosciuto dai carabinieri che, essendo trascorsa la flagranza di reato, l’hanno denunciato. Con l’accusa di furto aggravato in concorso i Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra hanno arrestato F.B. 24enne residente a Cadelbosco Sopra ristretto a disposizione del sostituto presso la Procura reggiana. Con la stessa accusa è stato denunciato il complice, il 35enne B.I. che, seppur fuggito, è stato comunque riconosciuto dai carabinieri che non sono riusciti a rintracciarlo durante le ricerche condotte sino alle prime luci del giorno.
L’origine dei fatti poco prima delle 00,30 di questa notte quando una pattuglia della Stazione di Cadelbosco Sopra, durante un servizio di controllo del territorio notava in lontananza i due indagati armeggiare su una Fiat Uno parcheggiata lungo Via Monsignor Saccani di Cadelbosco Sopra. Nell’ipotesi poi rivelatasi fondata che si trattasse di ladri, considerato che nelle ultime notti nella zona si erano verificati alcuni furti su autovetture. I successivi accertamenti consentivano di rilevare la forzatura alla serratura della portiera anteriore sx dell’auto e la tranciatura dei fili d’accensione con relativo danneggiamento del cruscotto. All’interno dell’abitacolo si sentiva odore di bruciato in quanto nel tentativo di accensione con collegamento dei fili avevano mandato in corto il motorino d’avviamento impedendo di fatto la messa in moto dell’auto. Rintracciato il proprietario che reso edotto di quanto accaduto sporgeva denuncia, i Carabinieri arrestavano il 24enne in ordine al reato d tentato furto aggravato in concorso con il predetto 35enne, che seppur riuscito a fuggire veniva riconosciuto e denunciato dai Carabinieri.

