carabinieri-manetteSi allarga l’inchiesta sullo spaccio di metadone nella bassa reggiana che il 7 dicembre scorso aveva portato in carcere un cittadino indiano 48enne a cui erano stati sequestrati una trentina di flaconi di metadone detenuti ai fini di spaccio. Proseguendo le indagini, infatti, i Carabinieri di Luzzara – grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza del parcheggio di un supermercato del paese dove avveniva lo spaccio – sono risaliti ad un ulteriore anello della filiera della vendita dello stupefacente, identificando in un mantovano ed un reggiano gli spacciatori del metadone a favore del venditore al minuto già finito in carcere. Con l’accusa di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri di Luzzara hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 40enne di Moglia in provincia di Mantova, ed un 46enne di Reggiolo. Sarebbero loro i due giovani che la tarda mattinata del 7 dicembre scorso avrebbero ceduto 20 flaconi da ml 20 l’uno di metadone cloridrato ad un cittadino indiano 48enne già arrestato in flagranza di reato. A rivelarlo le analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza del supermercato che nel parcheggio ha filmato tutti i momenti dello spaccio compreso l’arrivo dei due in macchina e la cessione dello stupefacente al 48emnne indiano. Dallo sviluppo della targa immortalata dalle telecamere carabinieri sono risaliti agli odierni indagati nei confronti sono stati acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di spaccio di stupefacenti. Essendo trascorsa la flagranza di reato, per i due è scatta la denuncia. Le indagini ora proseguono per cercare di risalire agli ulteriori anello della catena dello spaccio di metadone.