“Il 24 novembre – denuncia Antonio Spica, referente PDL Bastiglia – ho depositato in Comune, la richiesta per realizzare un gazebo in piazza sul tema “i nostri valori a difesa della nostra identità”. Dopo aver sollecitato risposta, a pochi giorni prima dall’evento, è stato autorizzato, ma non nella zona da me chiesta, fra il museo ed il comune. Ovviamente al PDL è stato assegnato un posto molto defilato con la seguente motivazione: il museo è un edificio pericolante! Siamo all’assurdo. Se fosse vero, la zona sarebbe transennata e non consentirebbe, così come avviene, il passaggio di veicoli e ancor più di persone. Si consideri anche – incalza Spica – come in giugno, poco dopo il sisma, il sindaco organizzò, proprio a ridosso del museo, la festa della civiltà contadina, e sabato scorso autorizzò la collocazione di banchi sempre nella stessa zona. Fogli, ha così a cuore la nostra incolumità o vuole spostarci in un posto meno consono all’iniziativa?
Pare proprio che per il primo cittadino vige la legge del Talleyrand: per gli amici la legge si interpreta, ai nemici si applica.
Anche quest’anno – conclude Spica – Bastiglia è al buio; nessuna luminaria che ci riconduce alla festività più importante dell’anno, se non fosse per i commercianti, gli artigiani, i cittadini e le associazioni di volontariato che hanno cercato in qualche modo di organizzare eventi a tema: anche quest’anno Bastiglia è al buio: buia come le loro coscienze”.
(Antonio Spica, Referente PDL Bastiglia)
foto di un piccolo albero natalizio sistemato da un cittadino sul ‘tappo’ antistante la chiesa

