Sarà per le sinistre profezie dei Maya. Sarà perché è un anno bisestile con tutti i guai che comporta secondo consolidata tradizione popolare. Sarà quel che sarà. Fatto sta che questo 2012 è davvero l’annus horribilis per i proprietari di casa. Non solo per loro, intendiamoci: i morsi della crisi hanno colpito tutti, senza distinzioni, come pure le sciagure che si sono abbattute su alcune zone del nostro Paese. Ma il mix tra calamità naturali e calamità umane è stato micidiale e ha finito col mettere in ginocchio i proprietari immobiliari che, non va dimenticato, sono l’82% degli italiani. Quando parliamo di calamità naturali, ci riferiamo all’eccezionale nevicata di febbraio e, ovviamente, al terrificante terremoto di maggio che ha devastato l’Emilia ed alcune zone di Veneto e Lombardia provocando decine di vittime e danni incalcolabili. Ma se i disastri naturali non si possono evitare, quelli umani, leggi accanimento terapeutico sui proprietari di casa o più semplicemente IMU, si potevano – e si dovevano – evitare.

La grande nevicata. Erano anni che sul nostro Paese non imperversava una nevicata di tale intensità e durata. Per i proprietari è stato un mezzo disastro con danni a case e capannoni provocati dalle infiltrazioni d’acqua e ghiaccio dai tetti. Senza contare il crollo delle strutture letteralmente schiacciate dal peso della massa nevosa. Confabitare ha fatto la sua parte, fornendo assistenza e informazioni ai propri associati e garantendo nei condomini amministrati interventi rapidi per la pulizia di tetti e marciapiedi.

La terra trema. Impossibile togliersi dalla mente quelle immagini agghiaccianti di morte e devastazione: case e capannoni sbriciolati, chiese squarciate, torri secolari crollate, lacrime e macerie, gente in fuga dalle proprie abitazioni, tendopoli messe su in fretta e furia. Uno scenario da guerra. Che potevamo fare noi di Confabitare in un’emergenza così drammatica? Non molto, certo, ma ci siamo rimboccati le maniche promuovendo alcune iniziative. Così abbiamo attivato una postazione mobile nelle zone terremotate per dare consigli ed informazioni ai proprietari, in particolare sulla stima dei danni e su come ottenere i fondi per la ricostruzione. Poi, grazie alla generosità dei nostri associati, abbiamo messo a disposizione gratuitamente una cinquantina di appartamenti per i terremotati.

IMU, che mazzata! Cari amici, non staremo qui a ripetere le ragioni della nostra battaglia contro un’imposta iniqua che “spara nel mucchio” penalizzando soprattutto chi possiede una sola casa, quella in cui abita. Ribadiamo solo che in Italia, col governo dei soloni bocconiani, sembra che essere proprietari sia diventato un reato. Per tentare di sollevare le sorti di un Paese sull’orlo del baratro, Monti & Co. hanno scelto la via più facile: spremere come limoni i proprietari di casa. Contro questa intollerabile torchiatura fiscale Confabitare si è battuta e si batterà con tutte le sue forze. Una battaglia di civiltà. A tutela delle fasce più deboli, degli anziani, di chi ha risparmiato anni per comprare la propria casa.

(Alberto Zanni, Presidente Nazionale Confabitare)