Se ne parla da anni, sono stati elaborati progetti, ma poi non sono mai stati realizzati. Per il consigliere provinciale Pd Fausto Cigni è ora che Modena pensi seriamente a dotarsi di un cimitero per gli animali. Visti i tempi e la scarsità di risorse, la strada della collaborazione pubblico-privato è la sola percorribile. Sono migliaia le famiglie che posseggono un piccolo animale, delle specie più disparate. Quando muoiono, lo smaltimento delle carcasse non è solo un problema sanitario, ma è accompagnato da un carico di sentimenti e affettività a cui solo una struttura apposita può dare risposta. Ecco la dichiarazione di Fausto Cigni:

«L’affetto per un animale arricchisce la vita di una famiglia. Quando l’animale muore, per una questione affettiva, ma anche per ragioni di igiene e sanità, si presenta il problema di come smaltirne la carcassa. Non è solo un aspetto burocratico, però, i più vorrebbero avere un luogo fisico dove ricordare l’animale che li ha accompagnati per un pezzo della loro vita. Su questo tema, quello del cimitero per i piccoli animali, avevo già presentato una specifica proposta nel dicembre del 1999. L’allora Consiglio comunale di Modena l’aveva fatta propria pressoché all’unanimità. Da allora, a distanza di 13 anni, sono stati elaborati progetti, ma fino ad oggi nessun passo concreto. Ecco, io credo che sia il momento che la città ripensi seriamente a questo tema. Con la predisposizione anche a Modena di un impianto di cremazione abbiamo dato le giuste risposte alle differenti esigenze dei nostri consimili, adesso è tempo di pensare anche ai nostri amici animali. Altre realtà, a noi vicine, hanno da tempo realizzato strutture apposite. Modena dovrebbe prendere esempio e pensare a un proprio autonomo progetto che, visti i tempi, faccia i conti con una realtà fatta di scarsità di risorse pubbliche e necessità di una maggiore sobrietà. Non c’è altra strada che aprire ai privati. Credo che il settore, viste le migliaia di persone che hanno un animale in casa, possa essere appetibile anche da un punto di vista economico. Pensiamo a un progetto che veda il convergere delle energie e delle idee del pubblico e del privato. Su questa base, se c’è qualche privato interessato, io credo, sia il momento che si faccia avanti. Modena deve avere il suo cimitero per animali».