L’inchiesta della Procura di Bologna sul caso di M.P. il 20enne morto nell’agosto scorso presso il centro ‘Casa Dolce’ di Casalecchio dopo una crisi psichica, si è chiusa con avvisi di fine indagine a tre operatori socio-sanitari. Per il pm fu omicidio colposo. Secondo l’accusa, due lo immobilizzarono a terra, e uno si sedette alcuni minuti sulla schiena, provocandone la morte per asfissia meccanica da compressione toracica.