Che futuro ha il centro storico di Montecchio? Che prospettive hanno i negozi del centro? I nuovi insediamenti commerciali, nuova Coop e ECU, ai quali si aggiungerà l’ampliamento su area ex-GAM, terranno le persone ancora più lontane dalle attività del centro storico.

La politica dei centri commerciali periferici, che ha preso piede in tutt’Italia e viene incentivata anche a Montecchio, colpisce pesantemente gli spazi di socialità dei centri storici e il commercio dei negozi che ancora riescono a tenere aperto nonostante la crisi.

I centri commerciali danno risorse, oneri di urbanizzazione per riempire le casse dei Comuni. E’ una pratica abusata, che ha dato pessimi risultati, come lo spreco di suolo, oltre all’imbruttimento dei luoghi e delle persone.

Ci sono mille modi, virtuosi, per fare cassa. La green economy, per esempio. Ma gli amministratori locali non colgono le opportunità e urbanizzano in maniera sconsiderata.

Inoltre ci chiediamo se c’è bisogno di questo in un tale momento storico. Se si moltiplicano gli spazi commerciali non si moltiplicano anche i consumi. Anzi, visto che i consumi calano di giorno in giorno, ci si contendono le briciole e a farne le spese sono i negozianti più svantaggiati, cioè quelli che gestiscono un’attività all’aperto, senza un supermercato e un parcheggio adiacente, e che non hanno grandi catene alle spalle.

Cosa si sta facendo per riportare le persone in un centro che ogni giorno è più deserto?

Ci sembra importante riprendere il progetto di riqualificazione di Piazza Repubblica, nell’ottica di un ripensamento della progettazione dello spazio urbanizzato e della pianificazione organica delle sue modificazioni su tutto il territorio, ed intervenire con una ristrutturazione oculata che la renda più accogliente.

(Rifondazione Comunista – Circolo di Montecchio Emilia)