BasilicoGabriele Basilico, morto ieri all’età di 68 anni, aveva un legame molto stretto con Modena. Il grande fotografo milanese teneva regolarmente workshop di fotografia nella nostra città e il mese prossimo avrebbe diretto la seconda parte del laboratorio avviato a Modena nel giugno scorso. Sue sono le foto del volume “Città e architetture. Il Novecento a Modena”, curato dal Comune di Modena con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, presentato ieri pomeriggio al collegio San Carlo. Cinque foto di Basilico, esposte nel 2009, assieme a quelle di Fontana, Ghirri, Jodice, Vaccari, in occasione della collettiva allestita da Fondazione Fotografia, fanno parte della collezione italiana della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Cordoglio per la scomparsa del fotografo è stato espresso dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi e dal direttore di Fondazione Fotografia Filippo Maggia: “Perdiamo uno dei più grandi fotografi documentaristi contemporanei – ha detto Landi – il suo sguardo sulle città e sul panorama metropolitano ha fatto scuola in tutto il mondo. Ricordo con ammirazione l’artista e con grande affetto l’uomo, capace di generosità e dedizione nei confronti dei giovani, ai quali sapeva trasmettere le sue conoscenze e il suo modo di guardare il mondo. Custodiremo gelosamente le sue foto e la sua memoria”.

Gabriele Basilico era nato a Milano nel 1944. Dopo gli studi in architettura aveva iniziato la professione di fotografo dedicandosi alla fotografia di paesaggio e più in particolare alla fotografia di architettura. Celebre il suo lavoro su Beirut, fotografata dopo la guerra. Nell’ultimo anno e mezzo aveva combattuto contro una grave malattia, e le sue condizioni erano peggiorate nelle ultime settimane.