MoleaÈ stato Bruno Molea, 2° in lista alla Camera per “Scelta Civica – con Monti per l’Italia” in Emilia Romagna l’ospite d’eccezione dell’incontro organizzato dai candidati modenesi al “Caffè Concerto” di piazza Grande.

Presidente nazionale AICS (Associazione Italiana Cultura e sport), Molea ha introdotto i temi portanti dell’agenda Monti con un occhio di riguardo a sport ed associazionismo, lasciando intendere il proprio impegno per il rilancio dell

Spazio poi ai candidati modenesi, tutti tra i 30 e i 45 anni, provenienti da diverse esperienze di associazionismo, volontariato, cooperazione e lavoro in Italia e all’estero che hanno spiegato il perché della loro “Scelta Civica”.

Massimiliano Mariani, avvocato carpigiano e presidente di Italia Futura Modena ha illustrato la necessità di “riforme profonde e coraggiose per le quali – ha detto la nostra generazione non può restare a guardare ma, anzi è chiamata a dare il proprio contributo partendo dalle riforme istituzionali per consentire una forte contrazione della spesa pubblica, auspicando di proseguire nel rilancio di un’Europa più comunitaria che il presidente Monti ha avviato”.

Valentina Ferraboschi, nata a Carpi ma residente a Rolo, ha parlato dell’importanza che il risanamento economico, ottenuto col sacrificio di tutti, ha avuto sulle imprese e di come ora sia perciò possibile arrivare ad un alleggerimento della pressione fiscale, a partire dall’Irap che non dovrà conteggiare i carichi per i dipendenti ed alle agevolazioni che si metteranno in campo per favorire il credito, soprattutto nelle zone terremotate.

Barbara Manferdini, avvocato giuslavorista, ha parlato della riforma del lavoro che prevede forme di flex security, cioè di flessibilità per le aziende ma con sicurezze per i lavoratori, oltre a sgravi sulle assunzioni di giovani e donne, per le quali dovranno essere previste anche forme che consentano la maternità e la qualità di vita delle famiglie.

Luca Cuoghi, già assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo, ha infine lanciato la proposta di uno sviluppo della nazione basata sui beni culturali, storici, artistici, enogastronomici e paesaggistici di cui l’Italia è ricca e che, se utilizzati in modo redditizio, possono essere fonte di ricchezza; si è infatti evidenziato come la Germania, pur non avendo il grande patrimonio italiano, produca in ambito culturale un ricavo doppio di quanto riesce a realizzare il nostro paese.

In ambito più strettamente territoriale, è stato molto apprezzato l’intervento del prof. Graziano Pini, docente di Economia presso l’Università degli studi di Modena e Reggio, che non ha nascosto il proprio interesse per Monti sostenendo che solo il Professore può rappresentare una certezza i nquesto momento di impasse per il nostro Paese.