Statua_AlvsiAppartenevano a un missionario rientrato in Italia nel secondo dopoguerra e ricostruiscono la storia, gli usi e i costumi di un antico angolo d’Africa. Sono statue, maschere, armi e oggetti di uso quotidiano di tribù nigeriane degli anni ’50, ora esposte a Unica Fine Art Expo da Antichità Storchi di Reggio Emilia. All’interno dello stand, completamente “made in Africa”, spiccano due grandi statue Alvsi – ovvero “giudici” – della tribù degli Igbo. La loro funzione era proprio quella di severissimi arbitri, infatti le statue venivano collocate in una capanna dove in caso di crimini o contese gli imputati raccontavano agli spiriti racchiusi in esse la loro versione dei fatti: chi, una volta confessato e tornato al villaggio, si ammalava per primo era senza dubbio il colpevole.

Sono poi esposte numerose teste Ejagham della tribù degli Ekhoi. Si tratta maschere di legno che venivano indossate da chi si era distinto per gesta eroiche o particolari meriti: la cattura di un leopardo, il valore dimostrato in battaglia, ma anche l’individuazione di un nuovo pozzo d’acqua.

Lo stand e la sua collezione africana sono stati particolarmente apprezzati dal critico d’arte Philippe Daverio, ospite all’inaugurazione di venerdì scorso, che ha acquistato diversi pezzi per la sua abitazione.

Questi sono solo alcuni dei preziosi oggetti che si possono trovare a Unica Fine Art Expo, fino a domenica 24 febbraio a ModenaFiere. La manifestazione segue i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 20.00.

Biglietto intero: euro 15.00 Biglietto ridotto: euro 12.00.

Infoline: studio Lobo, tel. 0522/631042, info@studiolobo.it