“Altro che aumentare le tasse, la giunta pensi a risparmiare. E, comunque, se solo Bologna potesse trattenere più tasse dei bolognesi, ci sarebbero servizi in abbondanza per tutti”. Così il capogruppo leghista in Comune Manes Bernardini commenta la notizia dei paventati incrementi tributari conseguenti al maxitaglio da 40 milioni di euro che il Comune di Bologna dovrà affrontare nella redazione del bilancio.

“L’amministrazione del sindaco Merola dia il buon esempio e rifugga la tentazione montiana della tassazione sfrenata – dice Bernardini -. Viste le spese finora sostenute, per risparmiare basta poco: giunta più snella (meno assessori), rinuncia ai super-comunicatori, stop ai premi di fine anno ai dirigenti già stra-pagati, un tetto agli stipendi dei manager delle partecipate, scelte amministrative oculate (vedi lo scandalo dei 300 mila euro spesi per il grande barbecue del cortile di Palazzo D’Accursio, soldi gettati al vento).

Altre proposte: revisione del sistema del welfare e dei costi dell’immigrazione. Basta privilegi agli immigrati, ricreiamo giustizia sociale. Oggi sono i veri bolognesi bisognosi ad essere vittime di discriminazioni. Ancora: maggiore interazione tra pubblico e privato nella gestione ed erogazione dei servizi”.

“Ma, soprattutto, occorre lottare per partecipare al progetto della macroregione del Nord che ha come primo obiettivo quello di trattenere sul territorio almeno il 75% delle tasse qui prodotte”.