spettacoloUna giornata “per riflettere e ragionare” che Palma Costi, la presidente dell’Assemblea legislativa, ha voluto dedicare alle “due colleghe della Regione Umbria uccise sul posto di lavoro in modo assurdo ed incomprensibile” invitando a considerare l’accaduto “un monito per tutti, perché – ha detto – bisogna imparare a convivere e a dialogare rifiutando qualsiasi forma di violenza”.

In occasione della Giornata internazionale della donna, l’Assemblea legislativa e la Giunta regionale hanno promosso a Bologna nella sede di viale Aldo Moro per le lavoratrici e i lavoratori regionali lo spettacolo il “Senato delle donne”, scritto diretto e interpretato da Laura Curino. Lo spettacolo è dedicato alla figure di tre donne eroine del Risorgimento, ma sconosciute ai più, fatta eccezione, forse, per la combattente garibaldina Colomba Antonietti Porzi ricordata anche da Garibaldi nelle sue memorie dove l’Eroe dei due mondi la paragona alla sua Anita.

“La memoria è importante, dimenticare è ingiusto e pericoloso, la memoria è la catena che unisce i morti ai vivi” – dice una delle donne a cui Curino dà voce mettendo in scena quelle che la Storia considera “figure minori”. Con Colomba Antonietti Porzi, Giuseppa Calcagno e la modenese Virginia Menotti Pio (sorella di Ciro Menotti).

E riprendendo il filo che lega queste donne che hanno combattuto, scritto e vissuto in prima persona gli eventi che hanno portato all’Unità d’Italia, Roberta Mori, presidente della Commissione regionale per la promozione della piena parità fa donne e uomini, ha commentato: “Lo spettacolo ci ricorda come sono importanti la storia e la memoria delle donne e come l’arte possa contribuire a valorizzare il protagonismo femminile. La storia delle donne – ha poi sottolineato – è la storia di tutti. La parità e la democrazia paritaria rappresentano una questione di sviluppo e civiltà di un paese”. Ecco allora – ha concluso Palma Costi – “che lo spettacolo ci consegna il lavoro che dobbiamo continuare a fare, assieme agli uomini”.