carabinieri_nas_3Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri del NAS di Bologna, con la collaborazione di militari dei Comandi Provinciali di Bologna e Rimini, hanno eseguito – su disposizione del GIP di Bologna – tre arresti ai domiciliari con contestuali perquisizioni a carico di responsabili di importazione e commercializzazione di sostanze dopanti, ricettazione e cessione di farmaci ad effetto stupefacente.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo felsineo e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, scaturisce dalla segnalazione di due genitori ultrasettantenni bolognesi che venivano sottoposti a continue violenze fisiche da parte del figlio 31enne che abusava di sostanze anabolizzanti, le quali provocano – tra l’altro – gravi scompensi comportamentali.

Gli accertamenti hanno permesso di individuare tre persone che acquistavano, da canali clandestini (nazionali ed esteri), sostanze dopanti e medicinali ad azione stupefacente, successivamente ceduti ad acquirenti/assuntori gravitanti nel mondo delle palestre e degli sport amatoriali.

I tre operai arrestati avevano come secondo lavoro quello di istruttore di body building e fitness presso diverse palestre emiliane e romagnole, attività che gli consentiva di far acquistare sostanze dopanti ai frequentatori.

Sono state sequestrate oltre 200 confezioni di farmaci dopanti e sostanze classificate come stupefacenti.

SOSTANZE RINVENUTE DURANTE L’INDAGINE ‘TORO’:

NANDROLONA D – NANDROLONE DECANOATE, TESTOSTERONA E– TESTOSTERONE ENANTHATE STROMBAFORT – STANOZOLOLO, TESTOVIS, HUMULIN R, SUSTAMED – TESTOSTERONE PROPIONATE, PROVIRON, CLOMID, GONASI, HUMALOG, EFEDRINA, JACK D3 – DIMETIL AMIL AMMINA – DMAA, PRIMOBOLAN, TREMBOLONE, DECADURABOLIN, OXIMETOLONE, WINSTROL.

Nota integrativa dei carabinieri del NAS di Bologna sugli effetti collaterali degli anabolizzanti

Fenomeno dilagante tra i giovani ed i giovanissimi è la pratica del doping o l’utilizzo di sostanze farmacologicamente attive, motivato dalla “mistica del successo e del bel sembiante”, paradossalmente vissuta con maggior esasperazione dagli sportivi amatoriali.

Molte sono le sostanze utilizzate: stimolanti, narcotici, agenti anabolizzanti, diuretici e agenti mascheranti, ormoni e sostanze attive sul sistema ormonale, agenti con attività antiestrogenica, anestetici locali, alcool, derivati della cannabis sativa ed indica, corticosteroidi e betabloccanti ed il loro utilizzo rappresentano un gravissimo pericolo per la salute degli assuntori che in gran parte ne ignorano i rischi.

In sintetico dettaglio, le principali forme di ricorso dopante sono:

1. Stimolanti: agiscono sul sistema nervoso, esaltano lo stato di vigilanza, accrescendo l’attenzione, riducendo il bisogno di sonno e gli stimoli della fame, aumentando la competitività, l’aggressività e diminuendo il senso di affaticamento. Tra gli effetti collaterali: agitazione motoria, vertigini, irritabilità, disturbi del sonno; palpitazioni, ipertensione, tachicardia, angina pectoris, infarto miocardio, cardiomiopatia e ipertrofia ventricolare sinistra;

2. Narcotici: di norma facenti parte della classe degli oppioidi e derivati (morfina, eroina, metadone), svolgono un’azione analgesica centrale e calmante. Vengono utilizzati per spegnere la sensazione dolorifica; per contrastarne in parte l’effetto di spegnimento dell’attenzione vengono assunti in combinazione con sostanze stimolanti. Tra gli effetti collaterali: vertigini, disturbi gastrointestinali, assuefazione, sonnolenza, difficoltà respiratoria, dipendenza fisica, crisi di astinenza alla sospensione del farmaco (tossicodipendenza);

3. Steroidi anabolizzanti: sono ormoni che, direttamente e indirettamente, agiscono sull’accrescimento della massa corporea, nonché sullo sviluppo del tessuto muscolare. Recentemente, si è giunto alla conclusione che, oltre alla tradizionale azione anabolica (accelerazione dei processi di sintesi delle proteine, dei carboidrati, dei lipidi e di tutti i costituenti cellulari), essi svolgono anche funzioni anticataboliche (limitazione dei processi anabolici). Tra gli effetti collaterali: disturbi epatici, danni al sistema cardiovascolare, alterazione della libido e della spermatogenesi, aumento dell’aggressività, danni al tessuto connettivo, ginecomastia, virilizzazione nelle donne (amenorrea, ingrossamento del clitoride, voce profonda) e sviluppo di malattie neoplastiche. In alcuni studi è stata segnalata l’insorgere di dipendenza causata dalla continua assunzione;

4. Diuretici: in genere si tratta di farmaci che inducono disidratazione. Come forma di doping viene spesso adottata negli sport che prevedono categorie di peso (lotta, sollevamento pesi e pugilato) al fine di avvantaggiarsi della circostanza di gareggiare in una categoria inferiore sfruttando la struttura fisica di fatto appartenente ad una categoria superiore nonché per produrre una celere riduzione della concentrazione dei farmaci dopanti nelle urine, sino a valori inferiori a quelli rilevabili dalle analisi di laboratorio, per accelerare i processi di eliminazione delle sostanze dopanti. Tra gli effetti collaterali: disturbi ipotensivi, problematiche cardiache, perdita di forza e di libido, squilibri idro-elettrolitici, insufficienza renale, vertigini, sincope.