Sulle chiusure del ponte di Strettara Provincia e sindaci della zona interessata chiedono, con una lettera, al Prefetto di Modena Benedetto Basile di convocare il gruppo di lavoro per discutere la revisione del piano di sicurezza connesso con i lavori della diga di Riolunato.

La richiesta è stata decisa nel corso di un incontro in Provincia, mercoledì 13 marzo, al quale hanno partecipato Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture, Giancarlo Cargioli, sindaco di Riolunato, Corrado Ferroni, sindaco di Pievepelago, Maurizio Cadegiani, sindaco di Montecreto, Alessio Nizzi, sindaco di Fiumalbo, e Luciana Serri, presidente della Comunità montana del Frignano.

L’obiettivo, si legge nella lettera, è quello di «approvare la rimodulazione del piano di emergenza della diga di Riolunato, secondo la bozza già predisposta e condivisa con gli uffici della Protezione civile provinciale» tenendo conto dei lavori eseguiti finora sulla diga, al fine ridurre gli episodi di chiusura che provocano forti disagi, sia sul sistema di emergenza e pronto intervento anche sanitario che sul settore economico e turistico del territorio dei comuni interessati dalla strada provinciale 40 di Vaglio, lungo la quale si trova il ponte stesso.

Il provvedimento di chiusura del ponte scatta sulla base di una segnalazione alla Provincia da parte della Prefettura, nell’ambito del piano di sicurezza della Prefettura stessa, connesso con i lavori sulla diga di Riolunato.

La chiusura è prevista da un protocollo di emergenza, stabilito dall’Ufficio tecnico dighe a seguito delle precarie condizioni della diga di Riolunato: quando, a causa del maltempo, il livello delle acque nell’invaso supera una determinata soglia, i ponti che potrebbero trovarsi in situazione critica per effetto del collassamento della diga devono essere chiusi al traffico e Strettara è il più vicino alla diga stessa.

Dall’estate scorsa il ponte è stato chiuso quattro volte per alcuni giorni con notevoli disagi da parte degli automobilisti negli spostamenti tra Lama Mocogno e Pievepelago.