(Adnkronos/Ign) – ”Non cediamo mai al pessimismo e allo scoraggiamento”. E’ il monito di Papa Francesco durante l’udienza con i cardinali, elettori e non, nella sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano. Il discorso del Pontefice, a braccio, punta anche sull’evangelizzazione (“Serve il coraggio di cercare nuovi metodi di evangelizzazione”, dice) e sull’esperienza da donare ai giovani (”Siamo nella vecchiaia, è la sede della sapienza della vita”, bisogna donare ”ai giovani la nostra sapienza come il buon vino che più passa il tempo e più diventa buono”, sottolinea in un altro passaggio). Papa Bergoglio ricorda ai ”fratelli” cardinali anche i giorni del conclave ”carichi di fede e di comunione ecclesiale” affermando subito dopo: “ciascuno di noi rafforzi l’unità perseverando nella preghiera con questi sentimenti belli”.

Ma le prime parole del discorso di Francesco sono dedicate al Papa emerito. Il Pontefice ha ricordato il ”gesto coraggioso e umile” delle dimissioni di Ratzinger rivolgendo ”un pensiero colmo di grande affetto a Benedetto XVI che ha rinvigorito la Chiesa con il suo magistero e con la sua umiltà”. Con Ratzinger, ha evidenziato Papa Bergoglio, il ministero petrino ha avuto un interprete sapiente. ”Benedetto XVI ha acceso una fiamma nel nostro cuore”. L’incontro di Papa Francesco con i cardinali nella sala Clementina è fraterno e molto affettuoso. Il Papa, che anche oggi si è presentato senza la mozzetta e con la semplice talare bianca, ha salutato ad uno ad uno i cardinali. L’incontro è affettuosissimo: il Papa ha scambiato abbracci, baci, qualche piccola pacca sulla spalla. L’atmosfera che si è respirata è quella di un incontro tra vecchi amici (in un passaggio del suo discorso aveva detto: “la nostra amicizia farà bene a tutti”). Non solo un semplice scambio di mani, con tutti il Papa ha scambiato una battuta. Qualche cardinale gli ha mostrato anche gli acquisti (per lo più libri o rosari) fatti prima di arrivare nella sala Clementina. Tutti si sono messi in fila per salutare il loro Papa. Piccolo incidente per Papa Francesco.

Da poco seduto sul seggio di Pietro per ascoltare il cardinale Angelo Sodano che, a nome di tutti i cardinali, nella sala Clementina ha detto al Papa: ”Noi cardinali saremo a sua completa disposizione. Noi presteremo il nostro umile contributo”. Papa Francesco si è alzato e, mentre va ad abbracciare il porporato è quasi scivolato. Alla cerimonia di saluto dei cardinali presenti anche il segretario particolare del Papa emerito, Padre Georg che è anche prefetto della casa pontificia. In prima fila seduti i cardinali ‘senior’. Tra loro il cardinale Angelo Sodano, il camerlengo Tarcisio Bertone e uno degli ‘007’ che hanno indagato su Vatileaks, il cardinale Salvatore De Giorgi. Ringraziamenti del Pontefice a Sodano e al cardinale Bertone ”per la premurosa opera in questa delicata fase di transizione”. E ringraziamento al cardinale Giovanni Battista Re che, per dirla con Papa Francesco, ”ha fatto da capo in conclave”. La Cappella Sistina, intanto, terminato il conclave, riapre nuovamente al pubblico a partire da lunedi’ 18 alle 9. Saranno nuovamente visitabili anche l’appartamento Borgia e la collezione di arte religiosa moderna.