carabinieri_15Ieri, militari della Stazione Carabinieri di Formigine, hanno arrestato due giovani rumeni S. V., classe 91, residente a Modena, celibe, con piccoli precedenti penali, disoccupato e R. V., classe 92, residente a Formigine, frazione Corlo, celibe, incensurato, disoccupato, poiché resesi responsabili, in concorso, di furto aggravato.

Alle ore 03,00 circa di ieri notte, entrati scavalcando la recinzione all’interno del giardino di una villettina di Formigine, nella zona di Via Pascoli tra la frazione “Corlo” ed il centro cittadino, hanno forzato la porta di una casetta in legno, di quelle usate come ricovero attrezzi e,  dall’interno hanno sottratto due biciclette di pregio, valore complessivo di circa 10.000 euro, ed un compressore d’aria di piccole dimensioni. I due si sono poi allontanati a bordo degli stessi cicli.

Intercettati quasi subito in Via Radici in Piano dalla pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione, all’alt dei militari, la cui attenzione era stata richiamata, oltre che dall’inusuale ora per andare in bicicletta, dai cicli nuovi e costosi, hanno abbandonato a terra parte della refurtiva (il compressore d’aria) e si sono lanciati in precipitosa fuga pedalando forsennatamente lungo la via Radici in Piano e le strade della frazione di Corlo. Per seminare i Carabinieri, hanno poi lasciato le biciclette e, dividendosi, hanno proseguito la loro fuga a piedi.

Uno di loro, S. V., è stato raggiunto e fermato; il complice, invece, riusciva  a far perdere momentaneamente le proprie tracce. Sul posto sono arrivate altre pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo che cominciavano a battere l’intera zona sino ad individuare, ormai a metà mattinata, il fuggitivo R. V. in località Baggiovara che a piedi, dopo essere passato dalla propria abitazione in Corlo – dove aveva raccolto qualche effetto personale – si allontanava in direzione di Modena nella speranza di trovare rifugio presso amici in attesa che la situazione si calmasse.

Gli arrestati sono stati giudicati nel pomeriggio dello stesso giorno innanzi a il Tribunale di Modena che ha convalidato l’arresto e condannato i due giovani ad otto mesi di reclusione, pena sospesa, rilasciati liberi.