Sono 77 finora le imprese del commercio, servizi e artigianato di servizio dei Comuni colpiti dal sisma, sulle 192 che hanno presentato la rendicontazione da gennaio, che hanno ricevuto dalla Provincia di Modena la liquidazione del contributo assegnato per sostenere il trasferimento dell’attività economica in una nuova localizzazione, sempre all’interno del territorio comunale. La maggior parte, 27, si trova a Mirandola (qualcuna all’interno del centro Al Borgo), mentre 16 sono a Concordia. Il totale finora pagato ammonta a 755.478 euro, mentre saranno liquidate nei prossimi giorni le altre 115 domande, rendicontate per la maggior parte in marzo e per le quali si è in attesa del Documento di regolarità contributiva (Durc) che, mediamente, arriva in circa 30 giorni.

Al bando per il sostegno alla localizzazione delle imprese, emesso dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Por-Fesr, sono arrivate in totale 1.032 domande e ne sono state ammesse 778 suddivise nelle tre aperture successive: sono 600 le domande finanziate nella prima e seconda chiamata per 7 milioni di contributo concesso. La terza chiamata del bando, attivata tra gennaio e febbraio 2013, ha raccolto 210 domande, 178 delle quali sono state ammesse al contributo, molte con riserva in attesa della verifica tutt’ora in corso della regolarità contributiva al 20 maggio 2012, per un contributo massimo concedibile di 2 milioni 193 mila euro.

Mentre chiudeva la procedura per la terza chiamata del bando, la Provincia ha iniziato a liquidare i contributi concessi nelle prime due aperture alle imprese che hanno presentato il rendiconto delle spese effettuate. Il contributo infatti non è forfettario ma variabile sulla base del progetto presentato e ammesso, e delle spese effettivamente sostenute, per l’80 per cento della spesa rendicontata fino a un massimo di 15 mila euro. «Per far partire l’iter di liquidazione e di pagamento del contributo – spiega Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale – è necessario che l’imprenditore presenti la rendicontazione delle spese sostenute, coerenti con il progetto ammesso, seguendo le indicazioni fornite dalla Provincia al momento della concessione del contributo. Ci rendiamo conto che la procedura, imposta dalle regole europee, può essere complessa e per questo, insieme alla Regione, abbiamo cercato di semplificarla il più possibile e ci stiamo impegnando per far procedere velocemente le liquidazioni, per esempio anticipando la richiesta del Durc per ridurre i tempi di attesa, avendo ben presenti le difficoltà delle imprese colpite dal sisma».

Parallelamente al bando per i privati la Provincia, gestisce anche i fondi Por Fesr per l’allestimento da parte di sei Comuni (Finale Emilia, Novi, Concordia, San Possidonio, San Prospero, Carpi) di 14 aree per l’insediamento delle attività commerciali e di servizio trasferite a seguito dei danni del sisma. Grazie alle risorse assegnate dalla Regione, i Comuni vedranno interamente coperte le spese di allestimento e urbanizzazione delle aree, che ammontano a 700 mila euro circa. I rapporti tra le parti per la realizzazione delle aree e l’erogazione dei contributi, che coprono il cento per cento delle spese dei Comuni, sono già state siglate e la maggior parte degli interventi è stata avviata.

DAL MODENESE IL 78% DELLE DOMANDE ALLA REGIONE

Il bando per il sostegno alla nuova localizzazione delle imprese è stato emesso dalla Regione Emilia Romagna ed è rivolto alle pmi, ai loro consorzi e Ati, e liberi professionisti operanti nei Comuni colpiti dal sisma che si siano o intendano trasferirsi in aree o strutture individuate dai Comuni stessi, acquistando o noleggiando container o casette, affittando locali e acquistando attrezzature, arredi e dotazioni informatiche con relative spese impiantistiche e di trasloco. Con le prime due aperture del bando, in tutta la regione sono stati concessi contributi a 776 imprese, 600 delle quali (il 78 per cento del totale) si trova nella provincia di Modena.

I beneficiari possono ottenere un contributo in conto capitale pari all’80 per cento delle spese, fino ad un massimo di 15 mila euro messi a disposizione dal programma operativo Fesr 2007-2013 della Regione. Sono ammesse spese impiantistiche per l’allestimento delle aree, strutture e opere accessorie; per l’acquisto e la messa in opera di strutture temporanee; per l’affitto o il noleggio delle strutture e degli ambienti adibiti a rilocalizzazione; per allacciamenti di utenze e traslochi.

L’attività istruttoria viene effettuata dalla Provincia che, nel termine di 30 giorni dalla scadenza di presentazione delle domande, fora le graduatorie per l’erogazione dei contributi. I fondi per gli imprenditori sono destinati per il 90 per cento alle attività economiche con immobili dichiarati inagibili o inaccessibili; il restante 10 per cento alle altre domande. Ai fini della redazione della graduatoria, a parità di valutazione le domande sono ordinate in base alla appartenenza a settori di attività prioritari e alla data di invio della domanda.

La Provincia a seguito del ricevimento dei documenti di rendicontazione delle spese sostenute, coerenti con il progetto ammesso a contributo, verifica la completezza e correttezza della documentazione per poi iniziare il procedimento di liquidazione. Può essere liquidata la totalità del contributo ad ultimazione dell’intervento oppure un acconto del 50 per cento (dietro presentazione di relativa documentazione di spesa).