pluviali-rameDepredano le cappelle nei cimiteri facendo man bassa dei pluviali in rame il prezioso oro rosso che da tempo vede i predatori di rame razziare in lungo e largo i cimiteri anche del reggiano. Una importante svolta investigativa potrebbe presto giungere dalle indagini dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia e segnatamente quelli in forza alla Stazione Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza che hanno individuato in una giovane coppia di fidanzati gli autori del furto nel cimitero di Sant’Ilario. Una delle tante batterie di ladri appartenenti al più nutrito “popolo” della banda dell’oro rosso o una coppia ben collaudata che del rame ne sta facendo da tempo un vero e proprio business? Saranno le indagini a chiarirlo e nella more che le stesse facciano al riguardo piena luce come primo provvedimento i due fidanzati entrambi di Campegine, lui 25enne lei 27enne, sono stati denunciati alla Procura reggiana con l’accusa di concorso in furto aggravato.

L’altro pomeriggio i due a bordo di una Ford Fiesta hanno raggiunto il cimitero di sant’Ilario d’Enza dove, approfittando de,l’assenza di familiari in visita ai defunti, hanno razziato i pluviali di rame da una cappella. Gli stessi pluviali pi sono stai caricati in macchina con due ladri che si sono allontanati. L’attività furtiva non passava inosservata ad un cittadino che ha segnalato ai carabinieri quanto accaduto fornendo al riguardo importanti elementi, come la targa dell’auto utilizzata dai ladri e la loro descrizione, che hanno consentito ai Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza di identificare i ladri nei due fidanzati predetti che sono quindi stati denunciati alla Procura reggiana con l’accusa di furto aggravato. Le indagini ora proseguono per comprendere l’eventuale responsabilità dei due in analoghi furti e soprattutto per risalire alla filiera del riciclaggio del rame rubato. Un business quello dei furti di rame, che anche nella provincia di Reggio Emilia sta assumendo dimensioni rilevanti grazie al fiorente mercato che vede da una parte numerosi ladri che depredano aziende, cimiteri e tratte ferroviarie e dal’altra compiacenti rottamai che acquistano rame ed ottone a 2 euro al chilo a fronte del prezzo di mercato che si aggira sui 7 euro al chilo.