“Gli attacchi a Cécile non sono solo episodi di razzismo contro una persona dalla pelle “nera”, sono anche manifestazione di un’altra forma di razzismo, la misoginia, l’odio violento contro le donne che assumono una posizione di potere e prestigio, soprattutto se sono brave e preparate”: lo dice la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra. La sua dichiarazione completa:
«Attenzione a interpretare le becere reazioni nei confronti della nomina a ministro di Cécile Kyenge. Le frasi di Borghenzio e Zaia, gli insulti sui siti e le scritte sui muri sono sicuramente episodi di razzismo nei confronti di una persona di origini africane e con la pelle “nera”. Ma sono anche la manifestazione di un’altra forma di razzismo, la misoginia, l’odio violento contro le donne che assumono una posizione di potere e prestigio, specialmente se sono brave e preparate, come Cécile. Nel momento in cui si cerca di sminuire la neo-ministra mettendone in dubbio la competenza a ricoprire il ruolo è proprio della sua competenza che chi l’attacca ha paura. Ha paura della lucidità e della fermezza con cui da sempre, e da subito nel nuovo ruolo, ha messo sul piatto problemi cruciali quali il diritto di cittadinanza per i bambini nati in Italia, l’abrogazione del reato di clandestinità, la chiusura dei Cie, l’abolizione del permesso di soggiorno a punti. È su questi terreni che possiamo e dobbiamo essere al suo fianco, più che mai».