scuola_banchiDifendere la scuola pubblica è un obbligo democratico e quindi è naturale appoggiare l’opzione finalizzata ad abolire il finanziamento comunale alle scuole d’infanzia private e utilizzare tali finanziamenti per la scuola pubblica, nel referendum comunale che si svolgerà a Bologna il 26 maggio.

Da evento ristretto alla città di Bologna tale iniziativa sta giustamente coinvolgendo il dibattito politico nazionale perché si tratta di difendere un principio costituzionale sancito dall’art.33 e contribuire alla lotta contro i tagli all’istruzione pubblica e per la difesa di un principio di laicità troppe volte violata, visto che il finanziamento favorisce le scuole confessionali.

E’ un’occasione anche per rilanciare un movimento di cittadini che spinga le amministrazioni locali e il Governo a rilanciare la qualità della scuola pubblica.

Con convinzione quindi aderisco all’appello “Noi vogliamo la scuola pubblica” a sostegno della scelta di finanziare con soldi della amministrazione comunale le scuole d’infanzia pubbliche e non quelle private.

(Nicola Nicolosi, Segretario Confederale CGIL, Coordinatore nazionale Area ‘Lavoro Società’)