posto-blocco-carabinieriStrumenti da scasso e grimaldelli ovvero gli attrezzi di chi “lavora” a spese altrui: questi sono stati i principali obiettivi di una mirata attività di controllo del territorio che i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno compiuto lo scorso weekend nel capoluogo reggiano, non risparmiato certamente dalle incursioni furtive dei ladri. Un attività tesa quindi a contenere le trasferte delittuose dei malintenzionati attraverso una strategia che ha visto i Carabinieri reggiani effettuare il costante pattugliamento delle strade afferenti al capoluogo con il fine di controllare tutte le vetture in transito per localizzare eventuali malintenzionati. In tale contesto domenica notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno sottoposto a controlli 4 cittadini moldavi operando a loro carico il sequestro dei classici strumenti da lavoro tra cui alcuni cacciaviti, un piede di porco di oltre mezzo metro, guanti ed altri strumenti. Nonostante siano ancora da chiarire i motivi della presenza nel capoluogo dei 4 (un 39enne, un 28enne, un 27enne ed un 25enne tutti moldavi ed in Italia senza fissa dimora), i militari hanno pochi dubbi sulla presenza degli stessi in quanto gli “strumenti da lavoro” trovati in loro possesso non lasciano spazi a troppi dubbi. Alla luce di quanto sopra i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia oltre a procedere al sequestro di quanto da loro posseduto, conducevano i 4 i caserma dove dopo le procedure di foto segnalamento venivano denunciati alla Procura reggiana per il reato di possesso di strumenti atti allo scasso e ora gli stessi Carabinieri reggiani stanno cercando di approfondire i fatti al fine di capire i reali motivi della loro presenza.