confcommercio-candidatiLunedì scorso, presso la delegazione di Castelnovo Di Sotto, Confcommercio e le Botteghe della Rocca hanno organizzato un incontro coi cinque candidati sindaco al comune. «Occorre riportare l’attenzione –ha spiegato Francesco Bigliardi, responsabile della delegazione Confcommercio di Castelnovo Di Sotto- sul terziario e i servizi di prossimità, che contribuiscono per oltre il 55% alla formazione del Pil e all’occupazione, senza dimenticarne l’importanza per la vivibilità del territorio e la coesione sociale. Occorre intervenire su sicurezza, accessibilità e fruibilità del centro, infrastrutturazione digitale, efficienza amministrativa, tolleranza zero su ogni forma di abusivismo, e revisione della tassazione locale».

Fabrizio Ghidorzi (Lega Nord) si è impegnato a fare quelle poche cose utili per l’immediato che siano a basso costo ma riqualifichino il paese, creare un salotto estivo tipo Piazza Prampolini a Reggio, attivare con urgenza uno sportello SUAP efficiente, e rivedere il regolamento di Polizia Municipale.

Tagliare le spese pubbliche per avere più denari a disposizione, utilizzare lavori socialmente utili per sistemare il paese, creare una Proloco, è invece la proposta di Chiara Carnevali (Movimento 5 Stelle), secondo la quale la programmazione delle attività dovrà nascere da sinergie tra pubblico e privato.

Sì a filodiffusione e wi-fi lo ha detto Paolo Manfredi (Castelnovo Bene Comune), il quale ha promesso anche di prevedere più iniziative utilizzando agenzie private che organizzano eventi, e di impedire le aperture domenicali selvagge.

Daniele Galli (Popolo della libertà) si è impegnato per la viabilità da terminare, organizzare al meglio gli uffici comunali, regolamentare mercati/fiere e iniziative di paese come da normativa regionale, e studiare interventi insieme alle associazioni di categoria. Senza dimenticare il microcredito: da distribuire alle famiglie in difficoltà e da far spendere nei negozi di vicinato del comune.

Per Maurizio Bottazzi (Partito Democratico) Castelnovo ha le stesse potenzialità e la stessa struttura architettonica di un outlet: bisogna riqualificarlo utilizzando risorse comunali, provinciali e regionali.

«E’ stata una buona occasione –commenta Donatella Prampolini Manzini, presidente provinciale di Confcommercio – Imprese per l’Italia- per incontrare i candidati sindaco e ragionare insieme su cosa serve al comune. La lista delle cose da fare avrebbe potuto essere ancora lunga, ma abbiamo voluto individuare pochi semplici obiettivi, sui quali abbiamo chiesto risposte chiare e precise e, siatene certi, ci prenderemo la briga di monitorare cosa succederà dopo le elezioni: siamo stanchi delle promesse elettorali non mantenute, il tempo delle favole è ormai definitivamente finito».