ModenaTerzoMondoOnlusSi svolgerà sabato prossimo, 1 giugno, a partire dalle ore 20 presso la Parrocchia di Braida, la cena di beneficienza “Dalla parte dei Bambini”, organizzata e promossa da Modena Terzo Mondo e dal Centro Aiuti per l’Etiopia con il patrocinio del Comune di Sassuolo. L’intero ricavato della serata, infatti, sarà devoluto a favore dei progetti delle due associazioni.

Modena Terzo Mondo Onlus nasce nel 1994, con lo scopo di sostenere progetti in Brasile che si occupano prevalentemente di aiuto ai bambini, oltre all’impegno primario nella campagna nazionale contro il turismo sessuale minorile “Stop child sexual tourism”di cui è stata fondatrice e contro la tratta delle persone.

L’Associazione non ha fini di lucro, ha sede a Modena, è iscritta al Registro Provinciale delle Organizzazioni di Volontariato di Modena, è regolamentata da uno Statuto (scaricabile dal sito) ed è diretta da un Consiglio direttivo eletto dall’Assemblea dei soci; attualmente l’Associazione conta quasi 300 soci. Il numero degli aderenti (soci, sostenitori, volontari, ecc…) all’Associazione è illimitato ed aperto a tutte le persone di buona volontà desiderose di impegnarsi nella solidarietà e nel volontariato. Nessuno all’interno di MTM percepisce compensi o contributi spesa; ognuno offre il proprio tempo e le proprie risorse con gratuità sapendo che quanto offerto è a vantaggio unicamente dei progetti di MTM.

L’Associazione è particolarmente legata all’esperienza del gemellaggio storico tra la comunità modenese e quella brasiliana di Goias, dove svolgono la loro attività, alcuni sacerdoti, laici e laiche modenesi,e dove sono stati realizzati diversi progetti di cooperazione internazionale e di solidarietà a distanza. L’Associazione in vent’anni di attività ha realizzato 53 progetti ed attualmente sostiene 38 progetti legati all’istruzione, sanità, agricoltura, sostegno sociale e diritti umani. Sono oltre 450 i volontari che sono partiti per i nostri progetti in Brasile per dedicare ed offrire, con gratuità ed altruismo, il proprio tempo agli ultimi, ai bisognosi a chi da questo sistema è tagliato fuori dal banchetto della vita. Ogni giorno, nelle case delle associazioni partner che Modena Terzo Mondo sostiene, sono ospitati più di 5.000 bambini/e e ragazzi/e. Oltre mille sono i volontari in Italia che si sono alternati nelle diverse attività promosse da MTM. L’obiettivo primario dell’Associazione è la tutela dei diritti e la promozione e l’emancipazione dell’individuo in tutte le sue dimensioni attraverso la sensibilizzazione di persone e coscienze circa le grandi tematiche legate alla condizione di sottosviluppo e di discriminazione sociale, economica, culturale e religiosa cui è soggetta buona parte della popolazione mondiale.

Cuore e fulcro di questa mentalità, sono i valori etico-sociali che vengono condivisi e vissuti con ogni persona che abbia a cuore i valori cristiani della pace, della giustizia, della fratellanza, della solidarietà, indipendentemente dalla sua appartenenza religiosa,politica e sociale. “Un mondo dove tutti possano avere la possibilità di mangiare giornalmente, essere curati se malati, studiare, giocare, e non essere costretti all’elemosina, alla delinquenza ed alla prostituzione”.

I progetti vengono sostenuti dalle azioni di solidarietà a distanza a cui anche quest’anno hanno aderito circa 300 soci; a questi si aggiungono i preziosi contributi di numerosi Enti pubblici (es: Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena e circa venti Comuni modenesi, oltre a Province e Comuni fuori regione), molte Società, Imprese e Fondazioni, e tantissimi singoli privati. Sul territorio provinciale modenese, e non solo, MTM organizza iniziative ed attività di sensibilizzazione sulle problematiche riguardanti la solidarietà e la cooperazione internazionale, aderisce sin dall’inizio ai tavoli di lavoro degli uffici per la cooperazione del Comune e della Provincia di Modena, è promotrice da sei anni della Festa della Cooperazione e Solidarietà Internazionale, sostiene e aderisce dalla sua fondazione la rivista Modena Cooperazione e partecipa alle riunioni della redazione con un proprio volontario. Con poco possiamo fare tanto e tutti possiamo fare quel poco.

 

l Centro Aiuti per l’Etiopia è un’associazione ONLUS, iscritta al Registro Regionale delle Volontariato Sezione Socio-Assistenziale, a carattere strettamente assistenziale che non persegue fini di lucro e che si propone di promuovere iniziative che hanno per obiettivo l’educazione, l’istruzione, l’assistenza sociale e sanitaria a favore delle popolazioni di Etiopia, Eritrea e Sudan. L’associazione opera in modo attivo e volontario al fine di incentivare una presenza solidale a favore di migliaia di bambini che chiedono di poter diventare titolari a tutti gli effetti di un diritto primordiale: quello di poter sopravvivere. Il fine ultimo e fondamentale del Centro Aiuti per L’Etiopia è quello di tradurre la solidarietà dei molti amici, in interventi concreti, verificabili e soprattutto direttamente funzionali alle esigenze primarie della gente etiope.

Il CAE è nato dalla personale esperienza del signor Roberto Rabattoni, attuale Presidente e Legale Rappresentante, il quale sceso in Etiopia per adottare un bambino, ha potuto constatare di persona le condizioni di estrema indigenza e povertà in cui vive gran parte della popolazione. A questa presa di coscienza è inizialmente seguita la decisione di raccogliere aiuti economici con l’iniziativa del sostegno a distanza andando a creare un legame con i bambini etiopi e con le loro famiglie per cercare di costruire insieme un futuro migliore. Esposta a carestie ed epidemie ricorrenti, la popolazione vive sulla propria pelle la terribile contraddizione di una crescita demografica fra le più vistose di tutto il continente africano e di una mortalità, specie infantile, fra le più drammatiche, tristemente agevolata dalla assoluta mancanza di prospettive alimentari certe e strutture sanitarie adeguate (il tasso di mortalità infantile 0-5 anni è preoccupante: su 1.000 bambini nati, 67 con probabilità non superano l’anno di vita, 104 non raggiungono i cinque anni – fonte Unicef 2009).

Il Centro Aiuti per l’Etiopia, in 30 anni di attività è arrivato ad assistere oltre 80 villaggi in tutto il Paese e, ad oggi, grazie al centro che ha sede a Verbania e che è supportato da tantissimi volontari in tutta Italia, 35 mila bambini sono sostenuti a distanza e possono così andare a scuola, avere vestiti e mangiare tutti i giorni. Incoerenza con tutto questo il CAE da una decina d’anni si occupa anche di adozioni internazionali e ad oggi sono circa 1.220 i bambini che hanno trovato una famiglia in Italia. Lo spirito con cui è stata intrapresa quest’opera è principalmente quello di salvare la vita di un bambino e di offrirgli un’esistenza dignitosa e felice.

Nel corso del 2009 il Consiglio dei Ministri Italiano, tramite la Commissione Adozioni Internazionale, ha finanziato con circa 420.000 euro un importante progetto presentato dal Centro Aiuti che ha restituito 1.000 mamme, gravemente colpite da problemi di prolasso all’utero, alle proprie famiglie contribuendo a salvare oltre 5.000bambini dall’abbandono.

Nel dicembre del 2010 il Centro Aiuti per l’Etiopia ha ricevuto dal Capo dello stato etiope, Girma Wolde Giorgis l’”Award of Excellence”, un’alta onorificenza, che viene consegnata a chi si è distinto nelle attività più significative in Etiopia: al CAE è stata assegnata per l’intensa attività umanitaria che da anni porta avanti sul territorio etiope. La cerimonia di consegna si è svolta ad Addis Abeba al palazzo presidenziale, davanti alle più alte cariche dello stato etiope, all’ambasciatore italiano in Etiopia Renzo Rosso e alle autorità ecclesiastiche.