cgil_cisl_uil“Contiamo di portare in manifestazione a Bologna migliaia di lavoratori e pensionati modenesi” hanno detto stamattina in conferenza stampa i segretari di Cgil Cisl Uil Tania Scacchetti, William Ballotta e Luigi Tollari presentando le ragioni della manifestazione sindacale regionale unitaria del prossimo 1° giugno.

“Creare lavoro sviluppare equità. Meno rigore, più coesione per il rilancio del paese” è l’iniziativa regionale messa in campo per sabato 1° giugno in preparazione della manifestazione nazionale a Roma del prossimo 22 giugno.

Cgil Cisl Uil riprendono un’azione comune mettendo al centro il lavoro e le emergenze sociali del Paese. Decine le assemblee che si stanno svolgendo nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionanti, e con la convocazione degli organismi direttivi.

I temi al centro delle rivendicazioni sono quelli della piattaforma unitaria messa a punto dagli Esecutivi unitari di Cgil Cisl Uil lo scorso 30 aprile, a cominciare dal ri-finanziamento degli ammortizzatori sociali, ma non solo.

“”Il ri-finanziamento di circa 1 miliardo di euro della cassa integrazione in deroga decisa dal Consiglio dei Ministri la scorsa settimana è una prima importante risposta, ma non basta – ha detto il segretario della Cgil Scacchetti – si tratta infatti di risorse prese sempre dai fondi per il lavoro (formazione continua, fondo decontribuzione salario di produttività, fondi Europei, ecc…) e inoltre servono finanziamenti certi sugli ammortizzatori sociali, non decisi di volta in volta”.

I sindacati chiedono anche risposte sulla questione “esodati”, “ancora circa 130.000 persone a livello nazionale secondo i nostri studi – ha precisato Tollari della Uil – che non hanno lavoro e neanche pensione”.

Servono più di tutto, politiche anti-cicliche, sostegno alle imprese che assumono a tempo indeterminato, una riforma fiscale che consenta redistribuzione dei redditi, il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro.

Il segretario della Cgil Scacchetti ha messo l’accento anche sulle politiche a sostegno di un modello di sviluppo sostenibile, sia sul piano sociale che ambientale, a partire dalla ricostruzione nei comuni della Bassa modenese colpiti un anno fa dal terremoto, ricostruzione che deve avvenire nel rispetto della legalità.

Tollari della Uil ha rimarcato l’importanza della ripresa dell’unità di azione tra i sindacati confederali a fronte di una situazione delicata anche nella nostra provincia. “Occorre dare risposte ai giovani senza lavoro e ai pensionati che hanno perso oltre il 30% del potere d’acquisto a causa della mancata rivalutazione delle pensioni”. I sindacati richiedono inoltre uno strumento di contrasto alla povertà e il finanziamento per la non autosufficienza, oltre alla riforma dell’Imu esonerando solo i possessori di un’unica casa e in base al valore di questo immobile!

Il problema più importante rimane comunque il lavoro, la sua difesa e la creazione di nuovi posti. Per questo Cgil Cisl Uil sono d’accordo nel sollecitare come prioritarie politiche di investimenti e sostegni alle imprese, oltre che lo sblocco del patto di stabilità per gli Enti locali che hanno risorse per far partire subito i cantieri.

William Ballotta segretario Cisl ha messo l’accento sul carattere propositivo e costruttivo delle manifestazioni sindacali unitarie, sia quella regionale del 1° giugno che quella nazionale del 22 giugno. “Sono scelte responsabili – ha aggiunto Ballotta – di fronte alle emergenze del Paese che devono essere affrontati insieme – Governo e sindacati – e con l’unità di lavoratori e lavoratrici”.

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Cgil Cisl Uil organizzano pullman in partenza da Modena per la manifestazione a Bologna di sabato 1° giugno. Per informazioni e prenotazioni pullman contattare le sedi sindacali o sui siti web.

Il concentramento sarà alle ore 9 in piazza Martiri, alle 9.30 partenza del corteo e conclusione alle ore 11 della manifestazione in piazza Maggiore con l’intervento di delegati e dei segretari regionali di Uil Cisl e Cgil Giuliano Zignani, Giorgio Graziani e Vincenzo Colla.