“A chi giova il Passante Nord di Bologna? Riassumendo gli elementi di una complessa vicenda parliamo di rischio infrazione comunitaria, contrarietà di Autostrade, contrarietà dei comitati locali e dei cittadini che tra l’altro vedrebbero trasformarsi la tangenziale in una strada a pagamento, un progetto controverso di cui si parla da 10 anni e che improvvisamente gli enti locali hanno fretta di definire dando mandato ad Autostrade di presentare un progetto entro luglio. Qualcosa non torna, vogliamo vederci chiaro!” Lo dichiara Michele Dell’Orco, deputato emiliano, che con i suoi colleghi 5 Stelle della Commissione Trasporti, ha depositato un’interrogazione a proposito del Passante Nord, opera inserita tra le infrastrutture strategiche a livello nazionale, un raccordo autostradale che dovrebbe sostituire l’attuale tratto di autostrada complanare alla tangenziale bolognese e che dunque passa troppo a ridosso dell’abitato cittadino creando una strozzatura per il traffico in attraversamento.

Il problema – spiega il deputato – è che lo studio di fattibilità per quest’opera risale ad oltre 10 anni fa e prevedeva una curva di aumento del traffico che nei fatti non c’è stata. Inoltre si vorrebbe realizzare un progetto a forte impatto ambientale che comporterebbe un consumo di suolo agricolo di circa 750 ettari e il declassamento qualitativo di circa 8000 e che non è, come viene proposto, una variante di asse autostradale ma una vera e propria nuova tratta autostradale che, come insegna la vicenda Granarolo, va a sviluppare nuova urbanizzazione, vale a dire nuovo cemento e rischio speculazioni edilizie nei Comuni dell’hinterland. Tra l’altro – continua il deputato -il passante verrà realizzato e dato in affidamento diretto ad Autostrade per l’Italia con rischio di incorrere in una procedura di infrazione a livello europeo e la società metterà a disposizione tanti soldi, stimati in 1,3 miliardi, per un’opera che, come ha dichiarato, non è interessata a realizzare e che secondo suoi studi non ha nessuna validità a livello trasportistico”.

Aggiunge ancora il deputato 5 Stelle: “Esiste un Comitato locale che segue da anni la vicenda e che, con uno studio, avrebbe evidenziato che la copertura finanziaria ipotizzata da Autostrade potrebbe non essere sufficiente e che per la realizzazione dell’opera sarebbero necessari centinaia di milioni di euro in più che non si capisce a chi andranno in carico. Lo stesso comitato ha presentato un progetto alternativo che non è stato mai seriamente preso in considerazione ma che costituisce una valida alternativa perché prevede un allargamento in asse di tangenziale e autostrada risolvendo il problema di viabilit à ma a consumo di suolo zero, di più veloce realizzazione e con costi molto più contenuti”.

Il Ministro Lupi –conclude dell’Orco- ha dichiarato di voler rivedere la legge obiettivo, questo dunque è il momento giusto per fare chiarezza e riuscire a capire se è il passante nord serve ai cittadini o a qualche interesse particolare”.