angelo-oreste-andrisanoSarà il professor Angelo Oreste Andrisano a succedere al prof. Aldo Tomasi nella carica di Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per il prossimo sessennio. Il docente, titolare della cattedra di Disegno Tecnico Industriale al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, sul quale si è registrata la cospicua convergenza della maggioranza dei consensi espressi nel ballottaggio che lo ha visto opposto al collega professor Sergio Paba, entrerà ufficialmente in carica il prossimo 1 novembre 2013 e guiderà l’Ateneo fino a tutto il 31 ottobre 2019.

Così hanno sentenziato i 1.270 docenti, personale tecnico-amministrativo, collaboratori ed esperti linguistici e studenti che tra le 9.00 e le 19.00 di oggi, mercoledì 5 giugno, hanno esercitato con procedura telematica il proprio diritto di voto. Notevole l’affluenza anche in questo secondo turno di consultazione (circa – 6,00%), per la cui validità era richiesta la “maggioranza assoluta dei voti degli aventi diritto”, che ha visto la partecipazione del 76,92 % dell’intero corpo elettorale, costituito da 1.651 aventi diritto, ovvero da 822 docenti e ricercatori, da 715 figure di personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici e da 114 studenti. Il 29 maggio scorso l’affluenza era stata del 82,80%, ovvero di 1.367 votanti.

Questo il risultato dello spoglio che si è svolto immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di voto:

 voti

 

 

 

La non corrispondenza tra elettori e voti espressi è dovuta al fatto che alle espressioni di voto del personale tecnico-amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici, è assegnato per “Regolamento Elettorale di Ateneo” un peso pari al 15% dell’elettorato rappresentato dai professori e ricercatori.

 

Appreso del risultato il prof. Angelo O. Andrisano ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Voglio esprimere il mio ringraziamento più sincero a tutti coloro che, come me, hanno partecipato con impegno e passione al confronto di queste settimane e al voto che mi affida la responsabilità di guidare come Rettore l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per i prossimi sei anni. Una responsabilità di cui colgo tutte le implicazioni, soprattutto in questa fase difficile per il Paese e per l’istituzione universitaria, e di cui sono personalmente onorato. Il nostro Ateneo ha raggiunto in questi anni risultati importanti, che riconosco e apprezzo e che costituiscono la base per aprire una fase nuova. I tagli dei finanziamenti pubblici, le riforme in corso, le difficoltà delle comunità in cui siamo inseriti non devono in alcun modo provocare un arroccamento in difesa dell’Università. Non dobbiamo chiuderci, né guardare al passato. È questo il momento, anzi, in cui osare avanti per costruire un futuro all’altezza delle nostre potenzialità. Per fare questo è necessario lavorare insieme, con passione e determinazione, valorizzando il contributo che ciascuno può e deve portare. In questo quadro la convergenza con il professor Sergio Ferrari costituisce un valore aggiunto importante. Siamo espressione di storie e competenze diverse e insieme possiamo dare corpo a quell’integrazione che, valorizzando tutte le potenzialità del nostro Ateneo, permetterà di vincere le sfide che ci attendono. Sapremo lavorare insieme, con tutti coloro che vogliono impegnarsi per la nostra Università, per mettere a punto un programma che, sulla base di quanto elaborato durante queste settimane, consenta di realizzare un necessario salto di qualità. Lo faremo, difendendo fino in fondo l’autonomia della nostra istituzione, premiando il merito, impegnandoci affinché ogni settore dell’Ateneo possa trovare nuove opportunità per esaltare le proprie competenze. Vogliamo un’università aperta, protagonista del cambiamento, orgogliosa delle proprie competenze, proiettata nel futuro, autorevole anche in ambito internazionale. Insieme, con il coinvolgimento più ampio possibile, siamo certi di avere le competenze e le qualità necessarie per vincere questa sfida, decisiva per il futuro del nostro Ateneo, delle nostre comunità, del tessuto produttivo e del territorio”.

Più nello specifico hanno votato: 660 docenti e ricercatori su 822 aventi diritto (80,29%); 544 personale tecnico-amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici su 715 aventi diritto (76,08%) e 66 studenti su 114 aventi diritto (57,89%).

Tra i primi a complimentarsi col vincitore il Rettore prof. Aldo Tomasi ha detto: “Formulo al prof. Angelo Oreste Andrisano le mie più sincere congratulazioni per il risultato conseguito, assicurando fin da ora la mia disponibilità a garantirgli piena collaborazione affinché questi mesi di transizione, che ci separano alla sua assunzione di incarico, possano risultare intensi e proficui per le sfide che attendono l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia. Il risultato ha consegnato un verdetto inequivocabile che rafforza non solo l’autorevolezza personale del futuro Rettore, ma anche il prestigio dell’Università che ha saputo dare una esemplare prova di compattezza e responsabilità, grazie alla elevata affluenza al voto. Ringrazio tutti quanti, docenti, personale tecnico-amministrativo, collaboratori ed esperti linguisti e studenti per la partecipazione e, in particolare, ringrazio tutti i candidati, Andrisano, Ferrari e Paba per l’esempio di civiltà e dignità con cui hanno improntato la competizione. Quello che esce da questa consultazione è un Ateneo forte, coeso e, soprattutto, determinato a continuare a recitare in autonomia il suo ruolo nel confronto istituzionale con gli enti locali e le espressioni socio-economiche del territorio”.

Non appena venuto a conoscenza del risultato il prof. Sergio Paba, presente anche lui al seggio, si è personalmente felicitato con nuovo Rettore ed ha commentato: “Sono molto contento di come è andata la campagna elettorale, che è stata corretta e pacata nei toni. Rispetto ad altre volte, trovo che ci sia stato un maggiore approfondimento sui temi della ricerca, della didattica, del rapporto con il territorio, dell’efficienza dell’amministrazione, dei problemi del personale universitario, e l’elaborazione di proposte concrete per rafforzare e rilanciare il nostro Ateneo in ambito nazionale ed internazionale, pur nelle differenze dei programmi. Questo è certamente un motivo di stimolo per chi ha la responsabilità di guidare l’Ateneo ed è un segnale positivo, che spinge nella direzione di un maggiore coinvolgimento di tutti nelle scelte dell’Ateneo. Ringrazio di cuore tutti gli elettori che hanno dato la loro fiducia alla mia persona, esprimendo condivisione nelle mie idee. Un particolare ringraziamento a tutti quelli che mi hanno aiutato e sostenuto in questi lunghi mesi.

Nell’occasione, voglio fare i miei migliori auguri al prof. Angelo Oreste Andrisano, di cui ho grande stima personale, per il compito impegnativo che l’attende nei prossimi sei anni. Mi auguro che la sua direzione sia improntata all’equilibrio, al dialogo ed alla piena valorizzazione di tutte le macro-aree disciplinari presenti in Ateneo”.

 

CURRICULUM ANGELO ORESTE ANDRISANO

E’ attualmente direttore del Centro Interdipartimentale Intermech, laboratorio per la ricerca avanzata nel campo della meccanica e della motoristica ed è anche coordinatore della rete regionale dei laboratori industriali della meccanica e dei materiali. Laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Bologna. Assistente e successivamente professore associato di Meccanica Applicata alle Macchine presso la Facoltà di Ingegneria di Bologna, dall’1.11.1990 professore ordinario nel raggruppamento Disegno e Metodi dell’Ingegneria Industriale presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia dove tiene al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” l’insegnamento di Disegno Tecnico Industriale. Collabora attivamente all’alta formazione accademica nell’ambito della Scuola di Dottorato in High Mechanics and Automotive Design and Technology, essendo stato coordinatore dell’indirizzo “Metodi di Simulazione e Progettazione Meccanica”. E’ stato anche responsabile del Master di II livello “Esperti di internazionalizzazione delle Imprese. E’ stato Presidente del Consiglio di corso di laurea in Ingegneria Meccanica e dei Materiali, del Comitato di costituzione dell’Industrial Liaison Office di Ateneo e membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Servizi DemoCenter-SIPE, nonché Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile dell’Ateneo, di cui è stato fondatore e organizzatore. Presidente nazionale della Giunta dei docenti afferenti al SSD ING IND 15 nel biennio 2007-08, ha contribuito alla fondazione del “Coordinamento Nazionale della Meccanica Italiana”.

Esperienze di Ricerca e Sviluppo

E’ sempre stato responsabile di sede nei rapporti con la regione Emilia Romagna per la ricerca industriale applicata, sin dal 2004. Ha ottenuto numerosi finanziamenti nell’ambito del PRRIITT regionale per l’ attivazione dei laboratori e per lo svolgimento di studi e ricerche in collaborazione con le imprese. Già responsabile del progetto Simech (Simulazione meccanica), del laboratorio LAPIS (Progettazione Industriale e Simulazione), ha collaborato alla creazione del Tecnopolo di Modena: oggi è direttore del Centro Interdipartimentale INTERMECH MORE, laboratorio accreditato del Distretto Regionale della Meccanica Avanzata al quale afferiscono ricercatori e tecnici di tre dipartimenti dell’Ateneo (Dip. di Ingegneria Enzo Ferrari, Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, Dip. di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche), e dal gennaio del 2011 è Referente Scientifico di tutta la piattaforma regionale della Meccanica e i Materiali nella rete dell’Alta Tecnologia Meccanica dell’Emilia Romagna; dal giugno del 2012 è membro del Comitato tecnico-scientifico della neonata Fondazione Democentersipe. E’ referente di Ateneo per la “Fabbrica Intelligente” nell’ambito del bando ministeriale 2012 “cluster tecnologici”. Autore a tutt’oggi di circa 150 pubblicazioni scientifiche, opera nei settori della Meccanica Applicata, del Disegno e Progettazione di Macchine e dell’Automazione industriale e robotica. Altro settore di ricerca è quello dei metodi innovativi dell’Ingegneria: nel campo della progettazione meccanica opera infatti nel settore della robotica industriale con riferimento all’ottimizzazione di celle robotizzate e alle metodologie innovative di sviluppo prodotto. Nel corso carriera di ricercatore si è occupato anche di studi di Biomeccanica che hanno avuto come oggetto l’ottimizzazione di alcuni componenti per protesi d’anca. In questo ambito e’ stato responsabile di Unità Operative interuniversitarie (Progetto Europeo EU 294) ed è stato referente per i Progetti Finalizzati CNR nel campo dei Materiali Speciali per Tecnologie Avanzate. Da numerosi anni presta la sua opera di esperto nel campo dell’ingegneria meccanica a diverse strutture pubbliche e private, in veste di responsabile scientifico di convenzioni e contratti stipulati con l’ Università.