khabarova_shapiro_frattiGiovedì 13 giugno alle 13.30, nell’auditorium «Roberto Verti» dell’Istituto Superiore di Studi Musicali «Vecchi – Tonelli» di Modena (via Goldoni 10), ultimo appuntamento con la rassegna musicale in pausa pranzo MezzoConcerto. Elena Khabarova (violino), Sofija Shapiro (violoncello) e Nicola Fratti (pianoforte) interpreteranno il Trio in Mi minore op. 67 di Dmitrij Shostakovic, tra le opere più liriche e coinvolgenti nella produzione cameristica del grande musicista russo.

Elena Khabarova è nata a Mosca nel 1990, e all’età di nove anni ha iniziato a studiare violino alla Scuola musicale «Balakirev» della propria città natale. Nel 2006 si è iscritta al Collegio musicale «Chopin» di Mosca, dove si è diplomata nel 2010 sotto la guida di Tat’jana Kovjazina. Ha partecipato a diversi concorsi tra Mosca e Berlino, tra il 2004 e il 2007. Da due anni studia a Modena, dove frequenta il Triennio di I livello. Anche Sofija Shapiro è nata a Mosca, nel 1988, e a sette anni ha iniziato a studiare violoncello alla Scuola musicale di Klaipeda, in Lituania, per poi passare alla Scuola preaccademica del conservatorio «Chaikovskij» di Mosca e poi al Collegio musicale «Chopin», dove si è diplomata nel 2009 con Maria Zhuravleva. A ventuno anni ha iniziato a studiare all’Istituto «Vecchi – Tonelli» di Modena sotto la guida di Marianne Chen, con la quale si è diplomata nel 2011, e con cui frequenta il Biennio di II livello. Da solista è stata premiata in diversi concorsi nazionali, tra la Russia e la Lituania. Tra Russia, Italia e Stati Uniti si è perfezionata con docenti quali Ivan Monighetti, Andrew Mark, Terry King, Aleksej Shabalin, Susan Polk, Antonello Farulli, Adrea Nannoni, Andrea Repetto, Tiziano Mealli e il Quartetto di Torino. Nicola Fratti studia pianoforte all’Istituto Superiore di Studi Musicali «Vecchi – Tonelli» di Modena sotto la guida di Giuseppe Fausto Modugno, e attualmente è iscritto all’università di Modena e Reggio Emilia, dove frequenta la facoltà di Lingue e Culture Europee. Dal 2009 tiene con regolarità i propri recital solistici in ambito regionale (Carpi, Modigliana, Monzuno, Modena, Bologna, Palagano). Lo scorso anno ha inoltre suonato al Teatro Sociale di Bergamo in occasione di «Bergamo suona per l’Emilia»: una lunga maratona di concerti in favore delle popolazioni terremotate. È attivo anche nell’ambito della musica da camera, e si è esibito con svariate formazioni al Bologna, Modena, Reggio Emilia, Spilamberto, Carpi. È stato premiato al Concorso pianistico nazionale «Città di Albenga» nel 2011, e al Concorso internazionale per giovani musicisti «Antonio Salieri» di Legnago nel 2012.

Composto nel 1944, il Trio in Mi minore op. 67 di Dmitri Shostakovic è dedicato alla memoria di Ivan Sollertinskij, forse il migliore amico e il più grande sostenitore del musicista russo: erudito poliglotta, esperto di teatro e musicologo, morto a soli 42 anni per una crisi cardiaca. Il Trio op. 67 è una composizione dal tono fortemente elegiaco, nella più schietta tradizione russa testimoniata da compositori quali Rachmaninov o Chajkovskij; e viste le cause che ne hanno prodotto la gestazione, è tra le composizioni forse più emotivamente intense e tormentate di Shostakovic.

L’ingresso è libero. Per informazioni: 059 2032925; istituto.oraziovecchi@comune.modena.it

www.comune.modena.it/oraziovecchi; www.facebook.com/vecchitonelli