Nel corso del 2014, il Comune di Bologna intende procedere alla “devoluzione ad una non meglio precisata Azienda di Servizi alla Persona dei servizi educativi e scolastici, ivi compresi i contratti disciplinati i rapporti di lavoro con i dipendenti comunali attualmente impiegati” in questi servizi.

Rilevato che la Corte Costituzionale ha rilevato la soggezione anche delle ASP ai vincoli di contenimento della spesa pubblica, con particolare riguardo ai limiti di assunzione del personale, Galeazzo Bignami – Popolo della Libertà – rivolge un’interrogazione alla Giunta per sapere se a suo giudizio le Asp siano o meno assoggettate ai citati vincoli di spesa e di personale, e in ogni caso quali siano i limiti a cui sono sottoposte.

Bignami evidenzia un potenziale conflitto di disciplina e di interpretazione delle norme che, stante l’ampio numero di dipendenti comunali interessati, “pare non compatibile con le esigenze di certezza del diritto” che deve ispirare l’azione amministrativa dell’ente locale.