Diventerà operativa da lunedì otto luglio la decisione di potenziare, nel distretto sanitario di Mirandola, la presenza dell’automedica, un mezzo dedicato al soccorso il cui equipaggio è composto da un medico e un infermiere, entrambi specializzati nella gestione delle emergenze sanitarie.

A seguito di questa scelta il mezzo di soccorso sarà a disposizione della comunità 7 giorni su 7, 24 ore su 24, raggiungendo la massima copertura possibile. In precedenza la sua operatività sulle 24 ore era garantita 5 giorni su 7, dal lunedì al venerdì, mentre nel fine settimana si riduceva alla 12 ore diurne. L’utilizzo dell’automedica si inserisce all’interno della rete provinciale e locale coordinata dalla Centrale Operativa del 118, che resta invariata per gli altri aspetti organizzativi.

Il potenziamento del servizio è stato possibile grazie anche all’inserimento di un nuovo medico che, da lunedì prossimo, 1 luglio, andrà ad operare presso la Casa della Salute di Finale Emilia all’interno del Punto di Primo Intervento, nell’ambito della cosiddetta continuità assistenziale (ex guardia medica).

“Credo si tratti di segnali evidenti dello sforzo concreto e continuo che l’Azienda Usl sta facendo per restituire, possibilmente migliorati, una serie di servizi di assistenza sanitaria colpiti anch’essi dal terremoto. Al riguardo colgo l’occasione per ricordare che la Casa della salute di Finale Emilia è ancora in forte evoluzione e che meno di un terzo dei servizi previsti dall’assetto definitivo sono oggi già pienamente operativi. Inevitabilmente quindi ci sono ancora delle situazioni che possono creare disagi ai cittadini e di questo ci scusiamo. Ricordiamo però anche che l’accelerazione posta in essere per attivare il primo stralcio è legata alla volontà di riportare i medici di medicina generale, sino ad allora costretti ad operare in container, in una struttura più adatta e confortevole. Una soluzione temporanea che sarà superata definitivamente allorquando sarà completato il consolidamento e ripristino dell’area più danneggiata della struttura che ospitava l’ospedale. Nel frattempo, abbiamo comunque ottenuto un primo miglioramento sia per i cittadini sia per i medici che forniscono l’assistenza”, ha sottolineato Mario Meschieri direttore del distretto sanitario di Mirandola.