premilegaepilessiaDue giovani collaboratori del Centro per le Epilessie del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metabolismo e Neuroscienze dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno ricevuto importanti riconoscimenti scientifici nel corso del recente 36° Congresso Nazionale della Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE), tenutosi nei giorni scorsi a Roma.

La assegnista di ricerca dott.ssa Anna Elisabetta Vaudano, in particolare, ha ricevuto il “Premio Gian Carlo Muscas” per il miglior articolo scientifico pubblicato nell’anno 2012 su riviste internazionali indicizzate da un ricercatore under 40, mentre la specializzanda in Neurologia dott.ssa Laura Mirandola si è meritata uno dei premi riservati a contributi scientifici di giovani ricercatori.

Entrambe le vincitrici fanno parte di un gruppo di lavoro, coordinato dal dott. Stefano Meletti, ricercatore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, di cui fanno parte, oltre a Vaudano e Mirandola, un neuropsicologo, un dottorando in neuroscienze, un tecnico di neuro fisiopatologia e un ingegnere, che si occupa di Risonanza Magnetica Funzionale e delle sue applicazioni allo studio delle epilessie. In particolare i ricercatori modenesi, operanti presso Centro per le Epilessie nel Nuovo Ospedale Sant’Agostino Estense di Baggiovara di Modena, una struttura che ha potuto godere di cospicui finanziamenti erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Ministero della Salute per la sua attività, si effettuano coregistrazioni dell’elettroencefalogramma (EEG) e della risonanza magnetica funzionale (fMRI) con lo scopo di individuare i generatori cerebrali delle crisi epilettiche o delle anomalie elettroencefalografiche intercritiche.

“Attualmente – fa presente il dott. Stefano Meletti dell’Università degli studi Modena e Reggio Emilia – siamo uno dei pochi centri in Italia che può fornire questa metodica di indagine non invasiva che permette di migliorare le conoscenze riguardo alla patogenesi del disordine epilettico nei pazienti affetti”.