Dopo la fuga di notizie che in questi ultimi giorni sui media paventavano la vendita di quote Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna) di proprietà pubblica, Cgil – Cisl – Uil dell’Emilia Romagna e di Bologna scrivono una lettera a Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, Beatrice Draghetti, presidente Provincia di Bologna, e Virginio Merola, sindaco del capoluogo felsineo, in cui chiedono un confronto con le istituzioni e ribadiscono che la maggioranza della società deve rimanere in mano pubblica.

Un confronto chiarificatore che le organizzazioni sindacali confederali reputano indispensabile poiché le ipotesi relative alla cessione di quote Tper di proprietà pubblica, sebbene smentite in un secondo tempo, sono in palese contraddizione con quanto  previsto nella attuale  legge  regionale sul trasporto pubblico locale (n. 30/1998), in cui si dice esplicitamente che la Regione può “ridurre la percentuale della propria partecipazione nella società per i servizi anche al di sotto della maggioranza delle quote”, purché  le stesse quote vengano “cedute esclusivamente a enti locali oppure a società di cui gli enti locali stessi detengano la proprietà maggioritaria assoluta” (art.44).

“I futuri processi di aggregazione societaria – ribadiscono Cgil, Cisl, Uil dell’Emilia Romagna e di Bologna – qualunque essi siano, dovranno prevedere il mantenimento del controllo pubblico maggioritario sulle società di gestione”, con la speranza che ciò avvenga con “la maggiore coesione istituzionale possibile tra regione province ed enti locali” e “mai mettendo in discussione i contenuti normativi della “clausola sociale”, che “garantiscono la continuità applicativa dei  contratti collettivi  e la tutela occupazionale”.

Nel rispetto di queste premesse, come peraltro ribadito nei confronti delle parti sociali nella discussione del “Tavolo per attraversare la crisi”, i sindacati confederali dell’Emilia Romagna e di Bologna sottolineano come il rafforzamento del sistema regionale di mobilità sostenibile costituisca un elemento strategico per contrastare la crisi economica.

CGIL – CISL – UIL EMILIA ROMAGNA