Manes_Bernardini_3“Siamo pronti a denunciare per ‘apologia di reato’ e ‘istigazione a delinquere’ chi oggi caldeggia l’arrivo di immigrati clandestini e ne predica la liberazione sul suolo italiano. Le regole non esistono solo per Calderoli, ma anche per il Pd, che non può continuare a speculare, per fini elettorali, sull’immigrazione clandestina, che è e rimane un reato”. Lo dice il consigliere regionale e responsabile del dipartimento “Sicurezza, giustizia e immigrazione” della Lega Nord federale Manes Bernardini.

“Parlare oggi di abolizione del reato di clandestinità e favorirne nei fatti la legittimazione significa trasgredire la legge. E quella pletora di politici Pd che lo fanno ne dovranno subire le conseguenze”.

“La vicenda Calderoli sta toccando livelli di strumentalizzazione inaccettabili. Oggi sono i leghisti ad essere discriminati dal Partito democratico, che ha ingaggiato un’assurda campagna moralista di ‘tiro al piccione’ per nascondere evidenti incapacità a gestire l’immigrazione. Il vero allarme non è il Carroccio ma le migliaia di clandestini che si sono riversati sulle nostre coste, complici le dichiarazioni di qualche ‘illuminato’ ministro che ha pensato bene di illudere migliaia di disperati che l’Italia può ospitare e mantenere tutti. Siamo indignati da tanta superficialità e incapacità. Il Pd deve iniziare ad assumersi le sue responsabilità. Anche di fronte alla giustizia”.